Giuramento di fedeltà di Giacomo I
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il giuramento di fedeltà (in inglese Oath of Allegiance o Oath of Obedience, in latino juramentum fidelitatis) fu imposto nel 1606 dal re Giacomo I d'Inghilterra ai propri sudditi cattolici a seguito della Congiura delle polveri, fallita l'anno precedente.
Il giuramento venne proclamato come legge il 22 giugno del 1606 e conteneva sette affermazioni[1], una delle quali riguardava il potere papale di deporre i sovrani e si definiva "impious and heretical" ("empia ed eretica") la dottrina secondo la quale i principi che venissero scomunicati dal papa potessero essere deposti o assassinati dai loro sudditi.
Il 22 settembre dello stesso anno la formula del giuramento venne condannata da papa Paolo V[2].
Alcuni cattolici inglesi, come Thomas Preston, difesero il giuramento, mentre altri, come William Bishop, pur rigettando il potere papale di deporre i sovrani, lo rifiutarono[2].