Governatorati baltici
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I governatorati baltici furono i governatorati dell'Impero russo istituiti nei territori dell'Estonia svedese e della Livonia svedese assoggettate nel 1721. Un ulteriore governatorato fu istituito quando nel 1795 fu sottomesso il Ducato di Curlandia e Semigallia.[1]
Governatorati baltici | |||||
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Governatorato di Curlandia, Governatorato di Livonia e Governatorato dell'Estonia | |||||
Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | Прибалтийские губернии | ||||
Dipendente da | Impero russo | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1721 1795 in Curlandia e Semigallia | ||||
Fine | 1914 de facto (a) 1918 de iure (b) | ||||
Causa | Costituzione dell'Ober Ost (a) Trattato di Brest-Litovsk (b) | ||||
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Queste entità amministrative furono sotto il controllo dei russi fino al 1914, quando nel corso della Grande Guerra i tedeschi si insediarono nelle regioni e vi costituirono l'Ober Ost. Formalmente, i governatorati rimasero in auge fino alla sottoscrizione del trattato di Brest-Litovsk avvenuta nel marzo del 1918: la neonata Russia socialista rinunciava a qualunque rivendicazione territoriale sui Paesi baltici. Alla fine del 1918, il trattato di Versailles assegnò la gestione degli ex governatorati all'Estonia e alla Lettonia.