Gruppo 7
collettivo di architetti italiani / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Gruppo 7 è stato un collettivo di sette architetti del Politecnico di Milano che ha portato in Italia le idee del Movimento Moderno. Con un manifesto di quattro articoli e una visione dell'architettura che univa le esigenze del razionalismo e quelle del recupero della tradizione classica del Mediterraneo, ha rivoluzionato il panorama dell'architettura italiana.[1]
Il collettivo venne fondato a Milano nel 1926 e ne furono membri Luigi Figini, Gino Pollini, Guido Frette, Sebastiano Larco Silva, Carlo Enrico Rava, Giuseppe Terragni e Ubaldo Castagnoli, quest'ultimo poi sostituito da Adalberto Libera. In occasione della I Esposizione italiana di architettura razionale, che si tenne nel 1928 a Roma promossa da Adalberto Libera e Gaetano Minnucci, il Gruppo 7 prese parte alla fondazione e all'attività del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale). L'attività del gruppo terminò nel 1931 in seguito allo scioglimento del MIAR e all'istituzione da parte del sindacato fascista del RAMI (Raggruppamento architetti moderni italiani), cui Larco e Rava aderirono.[1]