Guerra di Valona
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La guerra di Valona o la guerra del 1920 (in albanese Lufta e Vlorës o Lufta e Njëzetës) è stato un conflitto combattutto tra forze italiane a presidio della baia di Valona, regione occupata dall'Italia assieme all'isola di Saseno dal 1914, e forze albanesi. Le ostilità scoppiarono in seguito alla divulgazione, da parte ellenica, dell'accordo Venizelos-Tittoni di Parigi, in base al quale sarebbe stato riconosciuto il protettorato italiano sull'Albania (dichiarato unilateralmente nel 1917) sotto forma di mandato della Società delle Nazioni in cambio di vantaggi territoriali greci nell'Epiro albanese. L'episodio più famoso del conflitto fu la rivolta di Ancona, atto di insubordinazione commesso nell'ambito del Biennio Rosso da bersaglieri italiani che rifiutarono di imbarcarsi per Valona a sostegno del presidio assediato.
Guerra di Valona parte della storia dell'Albania | |||
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In senso orario dall'alto: base italiana; Soldati albanesi; Cannoni italiani catturati da irregolari albanesi durante una delle battaglie | |||
Data | 4 giugno - 2 agosto 1920 (0 anni e 90 giorni) | ||
Luogo | Regione di Valona | ||
Esito |
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Modifiche territoriali | Valona è restituita all'Albania Saseno è annessa all'Italia | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Nonostante i mancati rinforzi e un'epidemia di malaria, il presidio italiano riuscì a mantenere Valona a fronte di quattro attacchi.[3] Per porre fine a una lotta impopolare e poco utile, l'Italia denunciò l'accordo con la Grecia in base alla violazione del vincolo di segretezza e convenne con l'Albania il trattato di Tirana. In base ad esso, l'Italia evacuò Valona per avere riconosciuto il possesso dell'isola di Saseno. Allo stesso tempo l'Italia riconobbe definitivamente la sovranità dell'Albania (rinunciando quindi al protettorato-mandato) mentre mantenne una protezione diplomatica per l'indipendenza della stessa. L'accordo fu confermato in sede di Società delle Nazioni dalla Conferenza degli Ambasciatori il 9 novembre 1921, con il riconoscimento dell'indipendenza albanese e degli interessi speciali dell'Italia in Albania.