Hassan Rouhani
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Hassan Rouhani, Rohani o Rowhani (persiano: حسن روحانی Ḥasan Rūḥānī [hæˌsæn-e roʊhɒːˈniː]; Sorkheh, 12 novembre 1948), è un politico iraniano, 7º Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran dal 3 agosto 2013 al 3 agosto 2021.
Hassan Rouhani حسن روحانی | |
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7º Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran | |
Durata mandato | 3 agosto 2013 – 3 agosto 2021 |
Vice presidente | Eshaq Jahangiri |
Predecessore | Mahmud Ahmadinejad |
Successore | Ebrahim Raisi |
Segretario generale del Movimento dei Paesi Non Allineati | |
Durata mandato | 3 agosto 2013 – 17 settembre 2016 |
Predecessore | Mahmud Ahmadinejad |
Successore | Nicolás Maduro |
Presidente del Consiglio per il Discernimento del Centro di Ricerca Strategica | |
Durata mandato | 1º agosto 1992 – 30 ottobre 2013 |
Predecessore | Mohammad Mousavi Khoeiniha |
Successore | Ali Akbar Velayati |
Membro dell'Assemblea degli Esperti | |
In carica | |
Inizio mandato | 18 febbraio 2000 |
Segretario del Supremo Consiglio per la Sicurezza Nazionale | |
Durata mandato | 14 ottobre 1989 – 15 agosto 2005 |
Presidente | Akbar Hashemi Rafsanjani Mohammad Khatami |
Predecessore | ? |
Successore | Ali Larijani |
Vice Presidente dell'Assemblea Consultiva Islamica | |
Durata mandato | 28 maggio 1992 – 26 maggio 2000 |
Predecessore | Hossein Hashemian |
Successore | Behzad Nabavi |
Capo della Commissione sulla Politica Estera e la Sicurezza Nazionale dell'Assemblea Consultiva Islamica | |
Durata mandato | 10 maggio 1992 – 10 maggio 2000 |
Predecessore | Eshaq Jahangiri |
Successore | Alaeddin Boroujerdi |
Capo della Commissione sulla Difesa dell'Assemblea Consultiva Islamica | |
Durata mandato | 7 novembre 1980 – 12 maggio 1988 |
Predecessore | Hashem Sabbaghian |
Successore | Asadollah Bayat-Zanjani |
Membro dell'Assemblea Consultiva Islamica | |
Durata mandato | 28 maggio 1980 – 26 maggio 2000 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito della Moderazione e dello Sviluppo (dal 1999) In precedenza: Partito Islamico Repubblicano (1979–1987) Associazione dei Chierici Militanti (1988–1999)[1] |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
Università | Ḥawza di Qom Università di Teheran Università Caledoniana di Glasgow |
Professione | Religioso, giurista, politico |
Firma |
È stato membro dell'Assemblea degli Esperti dal 1999[2], membro del Consiglio del Discernimento della Repubblica islamica dell'Iran dal 1991[3], membro del Supremo consiglio per la sicurezza nazionale dal 1989[4], e capo del Centro per la ricerca strategica (Markaz-e Tahqiqat-e Estratejik) dal 1992. Ha ricoperto, inoltre, l'incarico di vice presidente della Majlis, e in qualità di Segretario del consiglio supremo della sicurezza nazionale, incarico che ha ricoperto dal 1989 al 2005, è stato anche il negoziatore capo con i paesi dell'AIEA riguardo al programma nucleare iraniano.
Estromesso dall'incarico di Segretario del consiglio supremo per la sicurezza nazionale a seguito della vittoria degli ultra conservatori di Mahmud Ahmadinejad, torna alla ribalta quando il 7 maggio 2013 si candida alle elezioni presidenziali divenendo, a seguito dell'esclusione di Rafsanjani e della rinuncia di Reza Aref, l'unico candidato per il movimento moderato-riformatore.[5] Favorevole anch'egli al programma nucleare, è, tuttavia, sostenitore di una politica estera più moderata e maggiormente incline al dialogo con l'Occidente, e in politica interna ha promesso che avrebbe preparato una "carta dei diritti civili" e attuato riforme per rilanciare l'economia.[6][7][8] Alle ore 20:30 locali del 14 giugno 2013 il ministro dell'interno ha annunciato che Rouhani è stato eletto al primo turno presidente con 18 613 329 voti, pari al 50,71 percento dei votanti.[9][10][11][12] È stato riconfermato presidente alle elezioni del 19 maggio 2017.