I cancelli del cielo
film del 1980 diretto da Michael Cimino / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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I cancelli del cielo (Heaven's Gate) è un film del 1980 scritto e diretto da Michael Cimino. È un western epico liberamente ispirato alla guerra della Contea di Johnson, e ritrae una disputa fittizia tra i proprietari terrieri e gli immigrati europei nel Wyoming nel 1890. Il film ha come protagonisti Kris Kristofferson, Christopher Walken, John Hurt, Sam Waterston, Brad Dourif, Isabelle Huppert, Joseph Cotten e Jeff Bridges.
I cancelli del cielo | |
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Kris Kristofferson e Isabelle Huppert in una scena del film | |
Titolo originale | Heaven's Gate |
Lingua originale | inglese, russo, francese, polacco, tedesco |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1980 |
Durata | 219 min (versione originale) 149 min (versione tagliata) 216 min (director's cut) |
Rapporto | 2,40:1 |
Genere | avventura, drammatico, storico, sentimentale, western |
Regia | Michael Cimino |
Soggetto | Michael Cimino |
Sceneggiatura | Michael Cimino |
Produttore | Joann Carelli |
Produttore esecutivo | Denis O'Dell, Charles Okun, William Reynolds |
Casa di produzione | Partisan Productions |
Distribuzione in italiano | United Artists |
Fotografia | Vilmos Zsigmond |
Montaggio | Tom Rolf, William Reynolds, Lisa Fruchtman, Gerald B. Greenberg |
Effetti speciali | Paul Stewart, Ken Pepiot, Stan Parks, Samuel E. Price, James Camomile, Kevin Quibell |
Musiche | David Mansfield |
Scenografia | Tambi Larsen |
Costumi | J. Allen Highfill |
Trucco | Ben Nye |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Vi furono grandi battute d'arresto nella produzione del film a causa del superamento di costi e tempo, pubblicità negativa e voci circa il presunto stile registico prepotente di Cimino.
All'uscita ricevette recensioni negative e incassò meno di tre milioni di dollari in patria (a fronte di un budget stimato di 44 milioni),[1] avvicinando al collasso la società di distribuzione, la United Artists, e distruggendo effettivamente la reputazione di Cimino, in precedenza uno dei registi in ascesa di Hollywood grazie al suo celebre film del 1978 Il cacciatore, che aveva vinto cinque Premi Oscar 1979.[2]
Cimino aveva una visione costosa e ambiziosa per il film e si spinse a usare quasi sei volte il budget previsto. I problemi finanziari del film e il conseguente trasferimento della United Artists portarono a un allontanamento dalla filosofia della Nuova Hollywood a favore di un maggior controllo delle case di produzione sui film.[3]
Col passare del tempo, un certo numero di valutazioni sono diventate più sfumate e, in alcuni casi, più positive,[4] e Alberto Barbera ha descritto I cancelli del cielo come un "capolavoro moderno", il cui rimontaggio dopo l'insuccesso delle proiezioni per la stampa sarebbe stato "una delle più grandi ingiustizie della storia del cinema".[5]