Incidente del 2007 delle armi nucleari USAF
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L'incidente del 2007 delle armi nucleari USAF è avvenuto tra il 29 e il 30 agosto 2007. Sei missili da crociera AGM-129A ACM, ognuno dotato di testata nucleare a rendimento variabile W80, furono erroneamente caricati su un bombardiere pesante B-52 dell'United States Air Force presso la Minot Air Force Base e trasportati alla Barksdale Air Force Base. Si credeva che le testate nucleari fossero state smontate prima che i missili venissero prelevati dal bunker che li custodiva normalmente. I missili con testate nucleari non risultavano mancanti e rimasero installati sull'aereo tanto a Minot quanto a Barksdale per un periodo di 36 ore. In tale intervallo, le testate non erano protette dalle varie misure precauzionali obbligatorie per le armi nucleari.[1]
Incidente del 2007 delle armi nucleari USAF | |
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Un bombardiere B-52 decolla da Minot Air Force Base nell'agosto 2007 | |
Data | 29-30 agosto 2007 |
Luogo | Minot AFB (Nord Dakota) e Barksdale AFB (Louisiana) |
Esito | Per circa 36 ore, sei testate nucleari mal gestite, fuori controllo o con sicurezza inferiore agli standard |
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L'incidente fu riferito ai vertici militari statunitensi e classificato dagli osservatori come un evento Bent Spear, che indica un incidente con armi nucleari il quale, pur generando significativa preoccupazione, non comporta l'immediata minaccia di guerra nucleare.
In reazione all'incidente, lo United States Department of Defense (DoD) e l'USAF avviarono un'indagine, i cui risultati furono disponibili il 19 ottobre 2007. L'indagine concluse che gli standard e le procedure per il maneggio di armi atomiche non erano stati seguiti da numerosi esponenti USAF implicati nell'incidente. Di conseguenza, quattro comandanti USAF furono esonerati dai rispettivi comandi, numerosi altri membri USAF furono sanzionati e/o persero l'idoneità allo svolgimento di alcuni tipi di delicati incarichi, e fu sospesa l'operatività di Minot AFB per il trasporto di missili da crociera e per le operazioni con armi nucleari. Inoltre, l'USAF emanò nuove istruzioni e procedure per il maneggio di armi nucleari.
Inchieste separate dello United States Defense Science Board[2] e di un comitato "nastro azzurro"[3] USAF riferirono che sussistevano preoccupazioni sulle procedure e sui processi per maneggiare armi nucleari all'interno del Dipartimento della Difesa ma non trovarono alcuna falla nella sicurezza delle armi nucleari degli Stati Uniti. A causa di questo ed altri incidenti, il 5 giugno 2008 fu richiesto di rassegnare le dimissioni al Segretario all'aeronautica degli Stati Uniti d'America Michael Wynne e al Chief of Staff of the Air Force generale T. Michael Moseley; entrambi si dimisero. Nell'ottobre del 2008, aderendo alle raccomandazioni di un comitato di revisione, l'USAF annunciò la creazione dell'Air Force Global Strike Command, per controllare tutti i bombardieri, i missili e gli effettivi USAF che operano sul nucleare.