Jahan Shah
sovrano turkmeno / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Muzaffar al-Din Jahan Shah ibn Yusuf (in lingua farsi جهان شاه), Padishah-i Iran (in persiano[3]) (1397/1405 – 1467) è stato un sovrano turkmeno che fu a capo della federazione tribale Kara Koyunlu in Azerbaigian e Arran. Regnò nel periodo c.1438-1467 e durante il suo regno si adoperò per espanderne i confini, fino alla sua più ampia estensione, annettendo l'Anatolia occidentale, la maggior parte dell'odierno Iraq, l'Iran centrale ed anche il Kerman. Soggiogò anche gli stati confinanti e divenne il più grande sovrano nella storia di Kara Koyunlu. Fu inoltre un presunto amante del bere e del divertimento. Durante il suo regno Jahan Shah fece costruire Gökmedrese e scuole coraniche Muzafferiye nella sua capitale Tabriz. Il XV secolo vide l'inizio di un periodo più importante nella storia della letteratura turca. La posizione della lingua letteraria fu rafforzata sotto i Karakoyunlu (r. 1400-68), che avevano la loro capitale a Tabriz. Jahānšāh (r. 1438-68) stesso scrisse poesie liriche in turco usando lo pseudonimo di «Ḥaqiqi».[4][5]
Jahan Shah | |
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Sultano di Kara Koyunlu | |
In carica | 1438 – 1467 |
Incoronazione | 19 aprile 1438 |
Predecessore | Qara Iskander |
Successore | Hasan Ali |
Nascita | Khoy[1] o Mardin[2], 1397[1] o 1405[2] |
Morte | Bingöl, Anatolia, 30 ottobre o 11 novembre 1467 |
Sepoltura | Moschea Blu (Tabriz) |
Padre | Kara Yusuf |
Figli | Hasan Ali |