Karl Pavlovič Brjullov
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Karl Pavlovič Brjullov (in russo Карл Павлович Брюллов?; San Pietroburgo, 23 dicembre 1799[2] – Manziana, 23 giugno 1852[3]) è stato un pittore russo.
Nato a San Pietroburgo da una famiglia di origine francese, era fratello di Aleksandr, celebre architetto. Appartenne a quella generazione di pittori russi, fra cui Sil'vestr Feodosievič Ščedrin, Fëdor Antonovič Bruni e Aleksandr Andreevič Ivanov che, tra gli anni venti e gli anni trenta dell'Ottocento, effettuarono lunghi soggiorni in Italia, studiandone la tradizione pittorica dei secoli precedenti e raffigurandone vedute di città, campagne ed elementi naturali, ed eseguendo grandi dipinti di scene storiche dal gusto neoclassico o romantico[4].
In Italia dipinse la sua opera più celebre, L'ultimo giorno di Pompei, uno dei dipinti più noti della pittura russa del XIX secolo, conservato presso il Museo Russo di San Pietroburgo. Viaggiò molto anche in Germania, Francia, Portogallo, Grecia e Turchia. In Russia fu pittore acclamato e professore all'Accademia di belle arti di San Pietroburgo. Tornato in Italia negli ultimi anni di vita, morì a Manziana.