Kojiki
libro giapponese dell'VIII secolo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Kojiki (古事記? "vecchie cose scritte"), conosciuto anche come Furukotofumi,[1] è la più antica cronaca esistente in Giappone e il primo testo di narrativa giapponese pervenutoci[2]. Composto da Ō no Yasumaro nei primi anni dell'VIII secolo (711-712) su richiesta del sovrano Tenmu[2], fu poi consegnato circa 26 anni dopo alla nipote, l'Imperatrice Genmei.[3] Il Kojiki narra le origini del Giappone dall'era mitologica delle divinità shintoiste (kami), al regno dell'imperatrice Suiko (592-628).
Con il Nihongi, i miti contenuti nel Kojiki sono stati d'ispirazione per molte pratiche e la fonte inesauribile di temi trattati sono stati ripresi durante tutto l'arco della storia letteraria giapponese[2]. Più tardi, i miti diedero vita a riti shintoisti, fra i quali il misogi, il rituale purificatorio[4][5][6][7].