La Pamela
opera teatrale di Carlo Goldoni / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La Pamela (conosciuta anche come Pamela nubile o Pamela fanciulla) è un'opera teatrale in tre atti di Carlo Goldoni scritta nel 1750 e rappresentata quell'anno con successo nel Teatro Sant'Angelo di Venezia. L'autore si era ispirato, come già aveva fatto Voltaire nel 1749 per la sua Nanine o Il pregiudizio sconfitto, al romanzo epistolare del 1740 di Samuel Richardson Pamela, o la virtù premiata (titolo originale Pamela, or The Virtue Rewarded)[1]. L'opera rappresenta il prototipo della commedia lagrimosa: un filone che corre lungo tutta l'opera del commediografo[2].
La Pamela | |
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Commedia in 3 atti | |
Autore | Carlo Goldoni |
Genere | commedia |
Composto nel | 1750 |
Prima assoluta | febbraio 1750 Teatro San Luca di Venezia |
Personaggi | |
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La commedia, che ha goduto di una lunga popolarità e a suo tempo fu portata in scena con grande successo anche da Eleonora Duse, sia in Italia sia all'estero (in Russia e negli Stati Uniti), è stata ripresa solo poche volte in epoca contemporanea[3].
Nel 1759 Goldoni scrisse il sequel Pamela maritata[4].
Nel 1760 dalla commedia lo stesso Goldoni, utilizzando lo pseudonimo di Polisseno Fegejolo, trasse il libretto per l'opera buffa in tre atti La buona figliuola, musicata da Niccolò Piccinni[5].