La città delle dame
opera allegorica di Christine de Pizan / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La città delle dame è un'opera allegorica in francese medio, a struttura dialogica, scritta da Christine de Pizan tra il 1404 e il 1405.[1]
La città delle dame | |
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Titolo originale | Le Livre de la Cité des dames |
Autore | Christine de Pizan |
1ª ed. originale | 1405 |
1ª ed. italiana | 1997 |
Genere | saggio |
Lingua originale | francese medio |
Con essa l'autrice e co-narratrice del libro assume le difese del sesso femminile confutando le tesi della tradizione misogina, attraverso le argomentazioni esposte da tre dame - Ragione, Giustizia e Virtù - e la presentazione di una galleria di figure femminili del passato e della contemporaneità distintesi per virtù, sapere e talento.
Le vite e gli esempi di queste donne virtuose costituiscono le fondamenta e le pietre su cui gradualmente prenderà forma una simbolica città, una "città per sé" e per una "comunità femminile ideale", eretta a baluardo contro i detrattori delle donne.[2][3]
La citta delle dame, «la prima opera di una donna in elogio della donna» conobbe una grande popolarità tra i contemporanei di Pizan ed ebbe una notevole influenza nell'avvio della cosiddetta «querelle des femmes» nella Francia della metà del XV secolo;[4][5] per la sua difesa delle donne e la rilettura della tradizione e della storia da un punto di vista femminile è stata definita «il veicolo attraverso il quale si sviluppò la maggior parte del primo pensiero femminista».[6][7]
In Italia il libro, curato da Patrizia Caraffi, è stato tradotto per la prima volta nel 1997 dall'edizione inglese di Earl Jeffrey Richards.[8]