Linea Napoli-Giugliano-Aversa
linea della metropolitana di Napoli / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Linea Napoli-Giugliano-Aversa?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
La linea Napoli-Giugliano-Aversa (ufficialmente linea 11[1]; detta anche linea Arcobaleno per i colori delle sue stazioni[2] o impropriamente metropolitana di Aversa[3]) è una linea metropolitana che collega Napoli, dal quartiere Piscinola, al comune di Aversa (CE). È la prima linea metropolitana interprovinciale costruita in Italia.[4] È gestita dall'Ente Autonomo Volturno (EAV).[5]
Linea Arcobaleno / Linea 11 | |
---|---|
L'attuale capolinea di Piscinola-Scampia | |
Stato | Italia |
Città | Città metropolitana di Napoli |
Apertura | 2005 |
Ultima estensione | 2009 |
Gestore | EAV |
Caratteristiche | |
Lunghezza | 10,5 km |
Materiale rotabile | vedi |
Statistiche | |
Passeggeri giornalieri | 8 464 |
Passeggeri annuali | 3 084 000 |
Mappa della rete | |
La tratta in esercizio, in attesa del prolungamento, è Aversa Centro - Piscinola Scampia. Il progetto, ancora in fase di lavorazione, è ritenuto uno snodo fondamentale per la viabilità della Campania, in quanto nei comuni coinvolti, Napoli e Caserta, risiede il 68% della popolazione regionale.[6]
La tratta fa parte del sistema metropolitano regionale campano[7] e costituisce la ricostruzione e riconversione in metropolitana pesante dell'Alifana bassa, linea ferroviaria a scartamento ridotto dismessa nel 1976.[2] Svolge servizio urbano con due fermate nella città di Aversa collegandola a Giugliano e al quartiere Scampia della periferia di Napoli e quindi all'area collinare napoletana tramite interscambio con la linea 1. Risulta quindi peculiare per la modalità in cui svolge servizio in tre aree territoriali distinte (agro aversano, giuglianese e comune di Napoli) afferenti sia alla città metropolitana di Napoli sia alla provincia di Caserta, risultando la prima metropolitana interprovinciale costruita in Italia[4].