Los Negros
organizzazione criminale e gruppo paramilitare messicano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Los Negros è un'organizzazione criminale e gruppo paramilitare messicano. Inizialmente costituita come braccio armato del cartello di Sinaloa per fronteggiare i potenti Los Zetas e le forze di sicurezza governative, in seguito si misero a lavorare per il cartello di Beltrán Leyva. Oggi si tratta grosso modo di un'unità paramilitare comandata dal trafficante di droga messicano-americano Edgar Valdez Villarreal.[1][2][3][4]
Dopo che nel dicembre 2009 a seguito della morte di Arturo Beltrán Leyva ucciso in una sparatoria con le forze armate messicane, il gruppo tentò di prendere l'egemonia dell'ormai decapitato cartello di Beltrán Leyva facendo scoppiare una faida si verificò una scissione interna che portò a una frammentazione in due sottogruppi: il primo guidato da Edgar Valdez Villarreal e Gerardo Alvarez-Vazquez e il secondo da Héctor Beltrán Leyva, nonché capo corrente del ricostituito cartello, e Sergio Villareal Barragán.[5][6][7] Dopo questi eventi, i Los Negros strinsero amicizia con gli storici rivali dei Los Zetas perché venne a meno il motivo di conflitto.
Per effettuare omicidi su commissione e altre attività illegali, i Los Negros si affidano saltuariamente a bande criminali come la Eme e Mara Salvatrucha.[8] Sono stati in conflitto a Nuevo Laredo per prendere il controllo del traffico di droga nella regione.[2]
Inizialmente operanti nella sola Tamaulipas, in seguito hanno esteso la loro presenza negli Stati di Nuevo León, Coahuila, San Luis Potosí, Veracruz, Michoacán, Guerrero, Zacatecas e Sonora.