Loudness war
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L'espressione loudness war (o loudness race), in italiano traducibile in guerra del volume, si riferisce alla tendenza dell'industria musicale a registrare, produrre e diffondere musica, anno dopo anno, con livelli di volume progressivamente più alti, per creare un suono che superi in volume i concorrenti e le registrazioni dell'anno precedente.
Questo fenomeno può essere osservato in varie aree dell'industria musicale, in particolare nella diffusione e nella pubblicazione di album su CD e DVD. Nel caso dei compact disc, la guerra deriva dal desiderio di artisti e produttori di creare dischi che suonino a un volume sempre più alto o perlomeno maggiore di quello degli artisti e delle etichette discografiche concorrenti.[1]
Tuttavia, dato che l'ampiezza massima del livello sonoro di un CD non può superare un certo limite, il volume complessivo può essere aumentato soltanto riducendo la gamma dinamica. Tutto ciò è fatto spingendo il materiale sonoro con un volume più basso a un livello più alto, mentre i picchi di volume più alti vengono o distrutti o notevolmente compromessi. L'uso estremo di questa compressione può introdurre distorsioni e clipping nella forma d'onda della registrazione.