Madhyamaka
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Con l'aggettivo sanscrito Madhyamaka (devanāgarī, मध्यमक; cinese 中觀 pinyin Zhōngguān Wade-Giles Chung-kuan; giapponese Chūgan, coreano 중관 Chunghwan; tibetano: dBu ma) si indica in quella lingua la "medietà" ovvero la dottrina che persegue il Madhyamapratipad ("Via di Mezzo", cinese: 中道, Zhōngdào, giapponese: Chūdō, tibetano: dBu'i lam).
La dottrina del madhyamaka è a fondamento della scuola buddista Mahāyāna detta dei Mādhyamika (cinese: 中道宗, Zhōngdào zōng; giapponese: Chūdō shū; anche 中觀派, Zhōngguān pài; giapponese: Chūgan ha).
I Mādhyamika sono quindi una delle principali scuole del Buddismo indiano, fondata dal maestro buddista Nāgārjuna (150-250) nel secondo secolo d.C. e diffusasi in tutta l'India, nell'Asia centrale, in Cina, Corea, Vietnam, Giappone e in Tibet.
Tale dottrina prende il nome e deriva dalla principale opera di Nāgārjuna, il Mūla-madhyamaka-kārikā (conosciuto anche come Madhyamaka-kārikā, Prajñāmamūlamadhyamakakārikā o Madhyamaka-śāstra, cin. 中論 Zhōnglùn, giapp. Chūron, tib. dBu-ma rtsa-ba'i thsig le'ur byas-pa shes-rab ces-bya-ba, "Le stanze del cammino di mezzo"), composta in 448 strofe divise in 27 sezioni, corrispondendo a una critica serrata agli insegnamenti esposti negli Abhidharma delle scuole del Buddismo dei Nikāya.