Massacro di Hama
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Il massacro di Ḥamā (in arabo مجزرة حماة?, Majzarat Ḥamā ("Macello di Hamā") fu la conseguenza di una feroce azione repressiva scatenata dall'allora dittatore siriano, il Presidente Hafiz al-Asad, contro gli insorti della città di Ḥamā nel febbraio 1982. Il numero dei caduti è stato stimato tra i 35 000 e i 45 000, di cui 1 000 soldati,[5] dovuti alla repressione di un'insurrezione organizzata dai Fratelli Musulmani che avevano dato il via già negli anni precedenti a una lotta armata contro il regime ba'thista.
Fatti in breve Rivolta islamica di Hama parte della Rivolta islamica in Siria, Data ...
Rivolta islamica di Hama parte della Rivolta islamica in Siria | |||
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Data | 2 febbraio-28 febbraio 1982 | ||
Luogo | Hama, Siria | ||
Esito | Decisiva vittoria siriana
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Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Fatti in breve Data, Luogo ...
Massacro di Ḥamā | |
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Parte di Hama dopo l'attacco da parte delle forze governative | |
Data | 2-28 febbraio 1982 |
Luogo | Ḥamā |
Stato | Siria |
Obiettivo | Militanti dei Fratelli Musulmani |
Responsabili | Forze armate siriane comandate da Hafiz al-Asad e Rifa'at al-Asad |
Conseguenze | |
Morti | le stime variano tra i 2.000,[1] 10.000,[2] e 40.000[3][4] |
Feriti | sconosciuti |
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