Mondello
frazione del comune italiano di Palermo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Mondello (Munneḍḍu in siciliano) è un quartiere e località turistica di Palermo, compresa nella VII Circoscrizione[1].
Mondello frazione | |
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Mondello da Monte Pellegrino | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Città metropolitana | Palermo |
Comune | Palermo |
Territorio | |
Coordinate | 38°06′56″N 13°21′41″E |
Altitudine | 5 m s.l.m. |
Abitanti | 12 150 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 90151 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Sorge in una baia tra il Monte Pellegrino e il Monte Gallo, nella zona nord-ovest della città. Nota per la spiaggia di Mondello-Valdesi, considerata la più celebre del capoluogo e uno dei litorali siciliani di maggiore richiamo per il turismo[2], tale località è designata come unità morfologica e geografica di notevole interesse per via della peculiare conformazione della costa, dell'alta fitodiversità registrata nel territorio, nonché dell'estrema vicinanza con le due riserve naturali orientate comprese nel perimetro comunale: la R.N.O. Capo Gallo e la R.N.O. Monte Pellegrino. Queste ultime ricoprono una posizione di rilievo per lo studio della flora endemica siciliana, della geologia italiana, della paleontologia e dell'arte preistorica[3][4].
Alla baia di Mondello è connesso anche un interesse architettonico per la varietà di stili impiegati nel corso della sua trasformazione in città giardino nel primo Novecento, con particolare riferimento alle ville e strutture ricettive in stile Liberty costruite sotto l'operato della scuola di Ernesto Basile, che l'hanno resa un itinerario di rilievo per la storia dell'Art Nouveau in Italia e nel Mediterraneo[5].
L‘area è regolamentata dalla variante generale al P.R.G. di Palermo - approvata dall'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente - che ne tutela il rispetto del verde storico e dell'edilizia esistente, in gran parte di un certo pregio[6]. In aggiunta, sull'area insiste un vincolo paesaggistico e monumentale entrato in vigore con il decreto del 6 settembre 1967[7] in materia di salvaguardia delle bellezze naturali e panoramiche della frazione, poi aggiornato e ampliato con il decreto del 23 marzo 1995[8].