Naharayim
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Naharayim (in ebraico נַהֲרַיִים? letteralmente "Due fiumi"), storicamente lꞌarea Jisr Majami (in arabo جسر المجامع?, area del "Ponte dellꞌincontro"), dove lo Yarmuk confluisce nel Giordano, fu così chiamata dalla Palestine Electric Company in una lettera[1] datata 27 febbraio 1929 alle Palestine Railways assegnando "idonei nomi" ai "diversi quartieri dei nostri lavori sulla Giordania" uno dei quali essendo "lavori completi comprendenti il campo di lavoro" da chiamare "Naharaim" e un altro che è la località della "Centrale elettrica e gli annessi uffici dello staff da chiamarsi Tel Or (in ebraico תל אור? – Collina di Luce). La maggior parte dellꞌimpianto si trovava nellꞌEmirato della Transgiordania e si estendeva dal canale settentrionale vicino allo Ashdot Ya'akov, nella parte settentrionale della Palestina sotto mandato britannico fino al Jisr el-Majami a sud.[2]
Lꞌarea comprende la prima centrale idroelettrica giordana,[3] costruita tra il 1927 e il 1933 nella zona adiacente al ponte romano noto come Jisr Majami.[4] Lꞌimpianto, costruito dalla Pinhas Rutenberg, produceva gran parte dellꞌenergia consumata nella Palestina sotto mandato britannico fino alla guerra arabo-israeliana del 1948. I canali e le dighe costruite per la centrale, insieme ai due fiumi, formavano unꞌisola artificiale. Lꞌarea residenziale è nota oggi come Qaryet Jisr Al-Majame (in arabo قرية جسر المجامع? – Villaggio del ponte della comunità).
Nel 1994 il trattato di pace tra Israele e Giordania riconobbe parte dellꞌarea – nota nel trattato come "Naharayim/Baqura Area" o, secondo la mappa annessa al trattato e autenticata sia da Israele, sia dalla Giordania,[5] come area Baqura/Naharayim – appartenente alla sovranità della Giordania totalmente, ma lasciò ai proprietari terrieri dꞌIsraele libertà dꞌingresso.[6][7] La libertà dꞌingresso, della durata di 25 anni ma rinnovabile, è terminata nel 2019. Il governo giordano annunciò la propria intenzione di por termine alla libertà dꞌingresso; il trattato dà alla Giordania il diritto di così fare ma a una condizione: che la comunicazione di tale decisione venga data un anno prima dellꞌentrata in vigore, il che coincide con lꞌannuncio dato in ottobre 2018.[8] La Giordania reclamò per sè Al-Baqoura nel novembre 2019, un anno dopo la dichiarazione di termine da parte del Governo della Giordania.[9]