Nascita di una nazione
film del 1915 diretto da David Wark Griffith / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Nascita di una nazione?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Nascita di una nazione (The Birth of a Nation) è un film muto diretto da David Wark Griffith.
Nascita di una nazione | |
---|---|
Locandina del film | |
Titolo originale | The Birth of a Nation |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1915 |
Durata | 193 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 film muto |
Genere | drammatico, storico |
Regia | David Wark Griffith |
Soggetto | dal romanzo The Clansman: An Historical Romance of the Ku Klux Klan, dal lavoro teatrale The Clansman e dal romanzo The Leopard's Spots di Thomas F. Dixon Jr. |
Sceneggiatura | David Wark Griffith, Frank E. Woods |
Produttore | David Wark Griffith |
Produttore esecutivo | H.E. Aitken |
Casa di produzione | Epoch Producing Corporation, David W. Griffith Corp. |
Fotografia | Billy Bitzer |
Montaggio | David Wark Griffith, Joseph Henabery, James Smith, Rose Smith, Raoul Walsh |
Effetti speciali | 'Fireworks' Wilson, Walter Hoffman |
Musiche | David Wark Griffith, Joseph Carl Breil |
Costumi | Robert Goldstein e Clare West |
Interpreti e personaggi | |
|
Immesso nel circuito cinematografico l'8 febbraio 1915,[1] è stato uno dei primi film muti, nonché anche il primo realizzato negli Stati Uniti, dotato di una completa colonna sonora musicale[2] e ottenne uno dei maggiori incassi della storia, risultando importante per la storia del cinema anche per le tecniche innovative introdotte.[3]
Nel 1992 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[4] Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quarantaquattresimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.[5]
Pur se unanimemente lodato per la perizia cinematografica, il film, fin dalla sua uscita, è stato invece aspramente contestato sia in patria che all'estero per i contenuti razzisti verso la popolazione afroamericana, il sostegno al Ku Klux Klan e la misoginia, tanto che anche molti paesi d'Europa ne proibirono la proiezione e ancora oggi la sua proiezione suscita scalpore e polemiche.[6][7] Accuse dalle quali il regista Griffith cercò di difendersi con il successivo film Intolerance.