Noce (fiume della Basilicata)
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Il Noce o fiumara di Castrocucco, erroneamente chiamato Talaus[1], è un fiume a corso perenne del versante tirrenico della Basilicata. È lungo 45 km e interessa un bacino di 272 km². Nasce da più sorgenti nella Murge del Principe (1398 m s.l.m.), gruppo di colli alle falde settentrionali del massiccio del Sirino.
Noce | |
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Stato | Italia |
Regioni | Basilicata Calabria |
Province | Potenza Cosenza |
Lunghezza | 45 km |
Portata media | 6,94 m³/s |
Bacino idrografico | 380 km² |
Nasce | monte Sirino |
Sfocia | mar Tirreno |
Nel Pleistocene il suo bacino superiore costituiva un lago di cui è rimasta traccia nel piccolo lago Sirino. Con andamento prevalente verso sud, sfiora i centri di Lagonegro e Rivello, allargando poi notevolmente il suo fondovalle nei pressi di Lauria, grazie al contributo, da sinistra, di svariati corsi d'acqua, tutti provenienti dal monte Sirino, tra i quali i torrenti Bitonto, Prodino Grande, Senieturo, Carroso e Torbido.
Giunto presso l'abitato di Parrutta (frazione di Trecchina) il fiume scorre più incassato, con sembianze di fiumara. Fungendo da confine tra Basilicata e Calabria, riceve prima le acque del torrente Pizinno, proveniente dalla località San Sago di Tortora e, poi, quelle affluenti dalla Fiumarella di Tortora, per sfociare, dopo qualche chilometro, a Marina di Tortora, nel mar Tirreno, a 8 km a sud dal centro comunale.
Il fiume ha un regime spiccatamente torrentizio con notevolissime variazioni di portata, specialmente nella stagione invernale quando è frequentemente in piena. Nonostante ciò la sua portata è perenne, prossima ai due metri cubi al secondo anche in estate.
Durante la stagione delle piogge, nella parte alta del suo corso dove le acque sono turbolente, appassionati di rafting e canottaggio praticano gli sport.