Notte delle matite
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La notte delle matite ("noche de los lápices" in spagnolo[1], nota poi popolarmente anche come la notte delle matite spezzate[2]), è il nome in codice di un'operazione di polizia che il 16 settembre del 1976 portò all'arresto a La Plata di sei studenti delle scuole superiori tra i 14 e 17 anni che vennero rapiti uno a uno dagli squadroni della morte del regime golpista, torturati dalla polizia argentina in quanto considerati sovversivi e infine fatti sparire per sempre e considerati da allora desaparecidos.[1][2][3] La vicenda è narrata anche nel film La notte delle matite spezzate.[3]
Notte delle matite | |
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Tipo | Desaparecidos |
Data | 16 settembre 1976 |
Luogo | La Plata |
Stato | Argentina |
Obiettivo | Studenti delle scuole superiori |
Responsabili | Polizia |
Motivazione | Repressione |
Conseguenze | |
Morti | 6 |
Il fine era di sequestrare, reprimere, torturare e uccidere gli studenti che si fossero resi colpevoli di "attività atee e anti nazionaliste". L'operazione si inseriva in quello che fu definito all'epoca come Processo di riorganizzazione nazionale, nel periodo intercorrente tra il colpo di Stato del 24 marzo 1976 che aveva portato al potere la giunta militare di Videla e il 1983.