Organ-on-chip
dispositivo multicanale 3D / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Un organ-on-chip (OOC) è un chip multifluidico tridimensionale per colture cellulari 3-D che simula le attività, la meccanica e la risposta fisiologica di interi organi o sistemi di organi, rappresentando pertanto un modello in vitro di organo artificiale.[1] Costituisce oggetto di importanti ricerche di ingegneria biomedica, più precisamente nel campo dei bio-MEMS. La convergenza di labs-on-chips (LOC) e biologia cellulare ha permesso lo studio della fisiologia umana in un contesto specifico per l'organo, introducendo il nuovo modello di organismi umani multicellulari in vitro. Tale tecnologia ambisce ad abolire la necessità sperimentazione animale nello sviluppo di farmaci e test delle tossine.
Sebbene più pubblicazioni affermino di avere funzioni d'organo tradotte su questa interfaccia, il passaggio verso questa applicazione microfluidica è ancora ai suoi albori. Gli organ-on-chip variano nel design e nel modo di utilizzo fra i diversi ricercatori. Pertanto, la validazione e l'ottimizzazione di questi dispositivi è un processo ancora in corso. Tra gli organi modellizzati da dispositivi microfluidici vi sono cuore, polmone, rene, arteria, osso, cartilagine, pelle e altro.
La realizzazione di organi artificiali validi, tuttavia, richiede non solo una precisa manipolazione cellulare, ma una comprensione dettagliata della complessa risposta fondamentale del corpo umano a qualsiasi evento. Una preoccupazione comune con gli organ-on-chip sta nell'isolamento degli organi durante i test. Microfabbricazione, microelettronica e microfluidica offrono la prospettiva di modellare sofisticate risposte fisiologiche in vitro in condizioni accuratamente simulate.