Orgoglio e pregiudizio (miniserie televisiva 1995)
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Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice) è una miniserie televisiva britannica del 1995. Prodotta da Sue Birtwistle e diretta da Simon Langton, fu adattata in sei puntate da Andrew Davies dall'omonimo romanzo di Jane Austen.
Orgoglio e pregiudizio | |
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Fitzwilliam Darcy (Colin Firth) ed Elizabeth Bennet (Jennifer Ehle) in una scena della fiction | |
Titolo originale | Pride and Prejudice |
Paese | Regno Unito |
Anno | 1995 |
Formato | miniserie TV |
Genere | drammatico, sentimentale, in costume |
Puntate | 6 |
Durata | 327 min (totale) |
Lingua originale | inglese |
Rapporto | 14:9 |
Crediti | |
Regia | Simon Langton |
Soggetto | dal romanzo Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen |
Sceneggiatura | Andrew Davies |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori e personaggi | |
Ridoppiaggio 2013
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Fotografia | John Kenway |
Musiche | Carl Davis |
Costumi | Dinah Collin |
Produttore | Sue Birtwistle |
Produttore esecutivo | Michael Wearing |
Casa di produzione | BBC, A&E Network |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 24 settembre 1995 |
Al | 29 ottobre 1995 |
Rete televisiva | BBC One |
Prima TV in italiano | |
Data | marzo 2004 |
Rete televisiva | RaiSat Premium |
Questa miniserie, molto fedele al testo originale[1] ma anche piena di umorismo e vitalità, permise a molti spettatori di scoprire Jane Austen non solo come una "scrittrice accademica" e stimolò un nuovo interesse verso i suoi romanzi.[2]
Prodotta dalla BBC con la collaborazione della Arts & Entertainment Network, divenne un vero e proprio cult in Gran Bretagna e in altri paesi di cultura britannica, svolgendo un ruolo importante nella carriera di Colin Firth[3] e ricevendo numerosi premi nel 1996, tra cui il Premio BAFTA TV a Jennifer Ehle come "Migliore attrice" e un Emmy per i costumi.
Definita dal New York Times «un mix spiritoso di relazioni sociali e amorose, abilmente avvolte nelle ambizioni e nelle illusioni di una nobiltà di provincia»,[4] la miniserie ha ispirato la scrittrice Helen Fielding per il suo romanzo Il diario di Bridget Jones.[5]