Pianta acquatica
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Le piante acquatiche, chiamate anche idrofite, sono piante il cui fabbisogno idrico è massimo e che si sono adattate a vivere sommerse o galleggianti nell'acqua. Con il termine piante acquatiche si indicano abitualmente piante vascolari, sia angiosperme sia felci. Le alghe, organismi privi di veri e propri tessuti di conduzione, non vengono per convenzione considerate in questa categoria[1][2].
A causa dell'ambiente particolare che hanno colonizzato queste piante mostrano un'importante serie di adattamenti[3][4]:
- una cuticola molto sottile o assente
- stomi con le cellule di guardia per lo più inattive, che restano aperti
- la mancanza di ampie zone di tessuti di sostegno in quanto la spinta idrostatica dell'acqua le sostiene
- radici specializzate nella cattura di ossigeno
- radici assorbenti piccole e poco attive
- tessuti aeriferi con funzione di galleggiamento
Le piante acquatiche si riproducono alquanto facilmente, anche da piccole porzioni di esse; molte loro specie sono considerate invasive in molte parti del mondo[5].