Posizione del missionario
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La posizione del missionario o con uomo sopra indica la posizione sessuale in cui la donna si trova sdraiata sulla schiena (supina) mentre l'uomo le sta sopra, così da esser l'una di fronte all'altro[1][2][3]. Anche se comunemente associata con gli aspetti inerenti alla sessualità eterosessuale, questa posizione viene spesso utilizzata anche dalle coppie gay e lesbiche[2].
La posizione del missionario può essere eseguita sia durante la penetrazione sessuale sia nel sesso non penetrativo (a esempio il sesso intercrurale) ed è considerata come modalità che facilita sia la deflorazione che la fecondazione[4]; le sue varianti consentono diversi gradi di stimolazione del clitoride, profondità di penetrazione sessuale, partecipazione attiva da parte della donna nel godimento e nel soddisfare ampiamente l'uomo e la probabilità per entrambi i partner di raggiungere l'orgasmo[5], ovvero l'apice del piacere reciproco.
Si crede comunemente che il termine sia sorto in relazione all'opera di evangelizzazione dei missionari cristiani, i quali avrebbero insegnato ai nativi che man man incontravano esser questo l'unico modo corretto e voluto dal Signore nell'impegnarsi in relazioni intime; con molta probabilità tuttavia la denominazione ha avuto origine dal sessuologo statunitense Alfred Kinsey, attraverso una serie di equivoci e fraintendimenti dei documenti storici a sua disposizione[6][7] quando nel "comportamento sessuale nel maschio umano" gli antichi toscani si riferiscono a questa come alla "posizione di Angelica", mentre nel mondo arabo è anche chiamato "il modo dei serpenti"[8] (il Rapporto Kinsey pubblicato nel 1948 ne narra ampiamente la storia).
La posizione del missionario è spesso la preferita dalle coppie a causa delle sue qualità romantiche, offre difatti la possibilità d'un contatto pelle a pelle, di guardarsi direttamente negli occhi, oltre che baciarsi ed accarezzarsi, consentendo all'uomo di prendersi in carico il ritmo e la profondità della spinta pelvica. Rimane comunque possibile anche per la donna assumere un ruolo attivo, muovendo i fianchi, spingendo i piedi o aumentando la propria stretta al partner con mani e gambe[9]. Questa posizione risulta invece essere la meno adatta durante le fasi più avanzate della gravidanza, o quando si desidera che sia la donna ad avere un maggior controllo sull'atto amoroso.