Quaestio de sicariis et veneficis
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La quaestio de sicariis et veneficis era un tribunale permanente (quaestio) operante nella Roma repubblicana, istituito con la Lex Cornelia Sullae de sicariis et veneficis fatta approvare da Silla nell'81 a.C., che si occupava della cognizione e conseguente punizione dei reati di omicidio volontario (non colposo), veneficio e secondo alcuni studiosi, tra cui Mommsen, anche di furto.[1] I processi per i reati penali si svolgevano a Roma di norma nel foro (avevano quindi rilevanza pubblica) e potevano concludersi o con la condanna a morte (anche nei ludi gladiatores) dell'imputato oppure col suo esilio.