Referendum in Sardegna del 2012
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I referendum in Sardegna del 2012 si sono tenuti il 6 maggio e hanno avuto ad oggetto dieci distinti quesiti: 5 si sono caratterizzati come referendum vincolanti (1, 2, 3, 4, 8), 5 come consultivi (5, 6, 7, 9, 10)[1].
Referendum consultivo del 2012 in Sardegna | |||||||||||
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Il Palazzo Regio di Cagliari, sede della provincia di Cagliari | |||||||||||
Stato | Italia | ||||||||||
Regione | Sardegna | ||||||||||
Data | 6 maggio 2012 | ||||||||||
Tipo | consultivi e abrogativi | ||||||||||
Riassetto generale delle province. Abrogazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto | ||||||||||
Affluenza | 35,50% | ||||||||||
Adempimenti conseguenti alla istituzione di nuove Province e norme sugli amministratori locali. Abrogazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto | ||||||||||
Previsione delle nuove circoscrizioni provinciali della Sardegna. Abrogazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto | ||||||||||
Istituzione delle Province di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, dell'Ogliastra e di Olbia-Tempio. Abrogazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto | ||||||||||
Abolizione delle quattro province "storiche" della Sardegna, Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano. Consultazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto | ||||||||||
Riscrittura dello Statuto della Regione Autonoma della Sardegna da parte di un'Assemblea Costituente. Consultazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto | ||||||||||
Elezione diretta del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna. Consultazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto | ||||||||||
Provvedimenti relativi al Consiglio regionale della Sardegna. Abrogazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto | ||||||||||
Abolizione dei consigli di amministrazione di tutti gli Enti strumentali e Agenzie della Regione Autonoma della Sardegna. Consultazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto | ||||||||||
Riduzione a cinquanta del numero dei componenti del Consiglio regionale. Consultazione. | |||||||||||
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Quorum | raggiunto |
I referendum, chiamati comunemente "anticasta", sono stati proposti dal Movimento Referendario Sardo, con un particolare appoggio da parte dei Riformatori Sardi, per abrogare le quattro nuove province sarde e la legge sui compensi ai consiglieri regionali (cinque quesiti abrogativi), per abolire le quattro storiche province, per la convocazione di un'assemblea costituente che riscriva lo statuto, per l'elezione diretta del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, per l'abolizione dei consigli d'amministrazione degli enti e delle agenzie regionali e per la riduzione del numero dei consiglieri regionali (cinque quesiti consultivi).
Affinché il referendum fosse valido era necessario che fosse raggiunto il quorum del 33,3% degli aventi diritto al voto (un terzo) così come richiesto dalla L.R. n.20 del 1957[1]. Alla chiusura delle urne la percentuale dei votanti è risultata essere 35,50% e dunque il quorum raggiunto[2]. Lo spoglio delle schede ha visto vincere il "sì" in tutti e dieci i quesiti.