Regno di Diauehi
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Il regno di Diauehi o Diauehi, era una coalizione di tribù o regni esistita dal XII secolo a.C. fino al 760 a.C. circa.[1] La più antica attestazione di questa cultura si trova nell'Anatolia; da questo luogo si diffuse lungo il fiume Kura, nel confine tra Turchia e Georgia.[2] Le città più importanti erano Zua, Utu (riconoscibile nell'odierno Oltu) e Sasilu (riconoscibile nell'odierno Tortum).[2]
Regno di Diauehi | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | დიაოხი Diauehi |
Lingue parlate | Georgiano |
Capitale | Zua (dal XII al IX secolo) Oltu (dal IX all'VIII secolo) |
Politica | |
Forma di governo | Monarchia |
Nascita | XII secolo |
Fine | 760 |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Anatolia |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Paganesimo |
Il Regno di Diauehi nel XII secolo | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Principato d'Iberia |
Ora parte di | Georgia Turchia |
Questo regno era abbastanza potente da poter contrastare le incursioni assire, ma nel 1112 a.C. il re Sien fu catturato dal re assiro Tiglatpileser I, liberandolo a condizione di vassallaggio. Nell'VIII secolo a.C. l'esiguo regno fu soggetto ad incursioni da parte di Menua (810-785 a.C.) e Argishtis I di Urartu (785-763 a.C.), che miravano al rame, all'argento e all'oro presenti su quelle terre. Il regno di Diauehi fu infine distrutto nel 760 a.C. per mano del regno di Colchide.