Relazioni bilaterali tra Germania e Russia
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Le relazioni bilaterali tra la Germania e la Russia riguardano i rapporti diplomatici tra questi due Stati, i quali hanno una storia millenaria e sono passati da fasi di cooperazione e alleanza a tensioni e guerre totali. Lo storico John Wheeler-Bennett afferma che dal 1740:
«Le relazioni tra la Russia e la Germania [...] hanno riguardato una serie di allontanamenti, invero netti per quanto erano lancinanti, e di riavvicinamenti, da segnalare per il grande calore. [...] Un fattore cardine nei collegamenti ha assunto l'esistenza di una Polonia indipendente [...] quando erano separate da uno stato cuscinetto, le due grandi potenze dell'Europa orientale sono andate d'accordo, mentre nei momenti di condivisione delle frontiere si sono scatenate ostilità.[1]»
La Russia aiutò a liberare la Germania nel 1812-1815 nelle guerre napoleoniche e le relazioni furono generalmente distese per un centennio, specialmente durante il periodo di amministrazione di Otto von Bismarck, il quale istituì la Lega dei tre imperatori nel 1873 con lo Zarato e l'Austria-Ungheria. Dopo il 1890, i successori di Bismarck scelsero di sostenere l'Austria contro la Russia allo scopo di acquisire influenza in una regione contesa, quella dei Balcani. La Germania combatté contro la Russia nella prima guerra mondiale (1914-1918) e i legami si fecero discreti negli anni '20, freddi negli anni '30, amichevoli nel 1939-1941, compromessi nel corso della guerra dal 1941-1945.[2] Negli anni '20 entrambi i paesi cooperarono tra loro in ambito commerciale e, segretamente, negli affari militari. Le ostilità si intensificarono negli anni '30, quando i fascisti sponsorizzati da Berlino e i comunisti sostenuti da Mosca si scontrarono in tutto il mondo, soprattutto nel corso della guerra civile spagnola (1936-1939). Con una sorprendente inversione di tendenza, nell'agosto 1939, entrambi i paesi raggiunsero un accordo e divisero le nazioni precedentemente indipendenti dell'Europa orientale: la distensione fallì nel 1941, quando la Germania invase l'URSS. I sovietici riuscirono comunque a prevalere grazie alla cooperazione con la Gran Bretagna e concgli Stati Uniti, respingendo i nazisti e giungendo a Berlino nel maggio del 1945.
Durante la guerra fredda, tra il 1947 e il 1991, la Germania andò divisa, con la Germania dell'Est sotto il controllo comunista e sotto la stretta sorveglianza di Mosca, che vi stazionò un nutrito contingente militare e represse una rivolta nel 1953. Dalla fine della guerra fredda e della riunificazione tedesca, nel 1989-1991, Germania e Russia hanno sviluppato un "Partenariato strategico" soprattutto in riferimento ai settori dell'energia e del commercio.
Secondo un sondaggio della BBC World Service del 2014, solo il 21% dei tedeschi giudica positivamente l'influenza della Russia, un numero pari a quello registrato negli Stati Uniti d'America. I russi, tuttavia, hanno una visione molto più positiva della Germania, con il 57% che vede l'influenza della Germania positivamente e il 12% negativamente.[3]
Le relazioni si sono incancrenite nel 2014, a seguito dell'occupazione della Crimea da parte della Russia e in virtù del sostegno mostrato da Berlino agli insorti in Ucraina. La Germania figurava tra i capi di Stato del NATO Quint, nel corso del quale sono state introdotte dall'Unione europea sanzioni sempre più dure contro le industrie petrolifere e bancarie russe e i principali alleati del presidente Vladimir Putin. La Russia ha risposto tagliando le importazioni alimentari dall'UE. Il recente caso Naval'nyj ha fatto nuovamente aumentare le tensioni tra Berlino e Mosca.