Santa Catarina do Monte Sinai (nave)
caracca portoghese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Santa Catarina do Monte Sinai era una caracca portoghese varata nel 1520 con dislocamento 800 t, lunghezza 38 m, larghezza 13 m e pescaggio 4-4,5 m. Costruito a Kochi (India) intorno al 1512, aveva alti castelli, due alberi armati a vela quadra, 140 cannoni ed è raffigurata in un dipinto attribuito a Joachim Patinir.[1]
Santa Catarina do Monte Sinai | |
---|---|
Squadrone di caracche e galee portoghesi tra cui (prob.) la grande caracca Santa Catarina do Monte Sinai utilizzata per la rotta verso l'India - particolare da "Il viaggio di nozze dell'Infanta portoghese Beatriz verso la Savoia" di Gregório Lopes o Cornelis Anthonisz (1521). | |
Descrizione generale | |
Tipo | Caracca |
Costruttori | ? |
Cantiere | Kochi (India) |
Entrata in servizio | 1520 |
Destino finale | sconosciuto |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 800 |
Lunghezza | 38 m |
Larghezza | 13 m |
Pescaggio | 4-4,5 m |
Armamento | |
Armamento | 140 cannoni |
voci di navi presenti su Wikipedia |
Nel 1520 funse da nave ammiraglia per il viaggio dell'Infanta Beatriz verso la Savoia, ove avrebbe sposato Carlo II di Savoia.[1]
Nel 1524 funse da ammiraglia di Vasco da Gama nel suo terzo viaggio in India[2] ma scomparve durante il viaggio di ritorno verso il Portogallo (era salpata dall'India nell'aprile 1525).[1]
L'esatto destino della nave è incerto. Secondo alcuni studiosi, D. Luis de Menezes, il capitano licenziato della pattuglia navale indiana, fratello del disonorato governatore D. Duarte de Meneses (imbarcato su un'altra nave della medesima flotta) si ammutinò e prese possesso della nave per servirsene nella sua carriera di pirata nell'Oceano Indiano. Secondo altri, la nave fu catturata dai corsari francesi da qualche parte nell'ultimo tratto atlantico tra il Capo di Buona Speranza e la Penisola Iberica.[3][4]