Scandalo Rampart
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Lo scandalo Rampart si riferisce a una serie di casi di corruzione e violenza nella divisione Rampart della Community Resources Against Street Hoodlums negli anni 1990.
Oltre 70 agenti di polizia del reparto CRASH furono indagati per molteplici reati, cosa che rese il caso uno tra gli scandali più eclatanti dell'abuso delle forze di polizia nella storia degli Stati Uniti. I reati per i quali i poliziotti furono condannati andavano dal bere alcolici durante il servizio fino al pestaggio dei sospetti, includendo anche la creazione di false prove per incastrare i sospetti, il furto, il trattamento di sostanze stupefacenti, la rapina a mano armata, lo spergiuro e l'occultamento di prove in relazione a queste attività.[1] Se da un lato lo scandalo andava contro l'abuso di potere e i crimini vari commessi da parte delle forze di polizia, dall'altro andava evidenziandosi la collusione di diversi agenti con alcune note ed influenti bande di strada losangeline, come i Bloods. I nomi di tre agenti della Rampart furono infatti trovati nel libro paga di Marion "Suge" Knight della Death Row Records, produttore musicale da un lato e criminale condannato per affiliazione alle gang dall'altro.[2]