Storia del buddismo cinese
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Questa voce tratta della Storia del buddismo cinese dalle origini, I secolo d.C., alla nascita della Repubblica Popolare Cinese nel 1949[1].
L'arrivo del buddismo in Cina rappresenta, ancora oggi, uno dei processi di acculturazione delle idee e delle credenze religiose tra più straordinari della Storia dell'umanità.
Culture elaborate e dai profondi risvolti filosofici e spirituali, come quelle indiana, centroasiatica e cinese, riuscirono in Cina a fondersi e a costituire un insieme di scuole dottrinali e di culture materiali, parte delle quali sopravvive tutt'oggi nell'area di influenza cinese, nella Repubblica di Corea e in Giappone, e da dove, nello scorso Secolo, hanno raggiunto l'Occidente.
Il buddismo è penetrato in Cina agli albori dell'era cristiana, sotto la Dinastia Han, giungendo lungo la Via della seta dalla Serindia, ovvero da quella zona geografica situata tra il Pamir e lo spartiacque dell'Oceano Pacifico.