Tempio di Eshmun
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Il tempio di Eshmun (in arabo معبد أشمون?) è un antico luogo di culto dedicato a Eshmun, la divinità fenicia della guarigione. Il tempio è situato vicino al fiume Awali, 2 km a nordest di Sidone, nel Libano sudoccidentale.
Tempio di Eshmun معبد أشمون | |
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Trono di Astarte presso il tempio di Eshmun | |
Civiltà | fenicia |
Utilizzo | santuario |
Stile | fenicio, achemenide, ellenistico, romano |
Epoca | VII secolo a.C. - VIII secolo d.C. |
Localizzazione | |
Stato | Libano |
Municipalità | Sidone |
Amministrazione | |
Responsabile | Directorate General of Antiquities[1] |
Visitabile | sì |
Sito web | www.eshmoun.com |
Mappa di localizzazione | |
Il sito fu occupato dal VII secolo a.C. fino all'VIII secolo d.C., indicando una relazione stretta con la vicina città di Sidone.
Anche se fu costruito in origine dal re di Sidone Eshmunazar II in età achemenide (529–333 a.C.) per celebrare la ricchezza e l'importanza della città nuovamente riguadagnate, il complesso del tempio fu notevolmente ampliato da Bodastarte, Yatan-milk e altri monarchi successivi.
A causa dell'espansione prolungata per molti secoli in cui si alternarono momenti di indipendenza e di egemonia straniera, il santuario è caratterizzato dalla presenza di molteplici stili ed influenze architettoniche e decorative. Il santuario è costituito da una spianata e da un ampio cortile limitato da un enorme muro di terrazzamento in calcare sostenente un podio monumentale, su cui un tempo sorgeva il tempio marmoreo di Eshmun in stile greco-persiano.
Nel santuario si trovano alcuni bacini per abluzioni rituali, alimentati da canali che adducono acqua dal fiume Asclepius (moderno Awali) e dalla fonte sacra "Ydll"[2]; questi erano utilizzati per scopi terapeutici e purificatori che caratterizzavano il culto di Eshmun. Il sito del santuario ha restituito molti reperti di valore, in particolare quelli iscritti con testi fenici, fornendo informazioni preziose sulla storia del sito e dell'antica Sidone.
Il tempio di Eshmun andò in declino e cadde nell'oblio quando il Cristianesimo sostituì il Paganesimo e i suoi grandi blocchi calcarei furono reimpiegati per edificare strutture più tarde.
Il sito del tempio fu scoperto nel 1900 da cacciatori di tesori della zona, che attirarono la curiosità di studiosi internazionali. Maurice Dunand, un archeologo francese, scavò intensamente il sito dal 1963 fino all'inizio della guerra civile nel 1975. Dopo la fine delle ostilità e il ritiro di Israele dal Libano meridionale, il sito è stato riconsiderato e inserito nella lista dei siti candidati a essere Patrimonio dell'umanità.