Tendenza Socialista Internazionale
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La Tendenza Socialista Internazionale (in inglese International Socialist Tendency) è un gruppo internazionale di organizzazioni trotskiste non ortodosse[1] sostenitrici delle idee di Tony Cliff (1917-2000), fondatore del Partito Socialista dei Lavoratori (in inglese Socialist Workers Party, SWP) nel Regno Unito[2] (da non confondere con l'omonimo presente negli Stati Uniti d'America). Ha delle sezioni in 27 paesi;[1] tuttavia, è maggiormente presente in Europa, in particolare in Gran Bretagna.
La linea politica della TSI è simile a quella di molte internazionali trotskiste ma differisce dalle altre sulla questione dell'Unione Sovietica, considerandola più come un paese retto sul capitalismo di Stato che come uno stato operaio degenerato,[3] insieme alle loro teorie di "economia di guerra permanente"[4] e "rivoluzione permanente deflessa".[5] La TSI vede il socialismo applicato in presunti stati socialisti (per esempio quelli dell'ex blocco orientale, la Cina, il Vietnam, la Corea del Nord e Cuba), come l'inverso del marxismo classico, definendo quei paesi come retti da regimi stalinisti.[6]
Diversamente da alcune tendenze internazionali, la TSI non ha nessuna struttura organizzativa formale e ha compiuto soltanto una decisione pubblicamente nota, ovvero quella di espellere l'Organizzazione Internazionale Socialista (in inglese International Socialist Organization, ISO) americana dai suoi ordini.[7] Tuttavia, i fatti meno recenti legati all'TSI risalgono agli anni cinquanta del novecento, quando i fondatori del Gruppo di revisione socialista (in inglese Socialist Review Group, SRG) britannico, sostenitori di Cliff, vennero espulsi dal The Club trotskista e di conseguenza dalla Quarta Internazionale.[8]