Terremoto della baia di Lituya del 1958
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Il terremoto della baia di Lituya del 1958 fu un evento catastrofico che si verificò il 9 luglio alle 22:15:58 ora locale (06:15:58 del 10 luglio UTC) con una magnitudo del momento sismico compreso tra 7,8 e 8,3 e un massimo di intensità nella scala Mercalli pari a XI ("Catastrofica") nella baia di Lituya, nello stato statunitense dell'Alaska.[4] Il terremoto ebbe luogo per via della faglia di Fairweather, compresa nella più ampia Queen Charlotte, e innescò una frana dal volume di 30 milioni di metri cubi (circa 90 milioni di tonnellate) nella stretta insenatura della baia di Lituya. L'impatto fu udito fino a 80 km di distanza,[6] con l'improvviso spostamento d'acqua che generò un megatsunami che raggiunse i 524 metri di altezza e che fu responsabile della distruzione degli alberi situati presso Gilbert Inlet.[7] Si è trattato del maggiore e più significativo megatsunami avvenuto in tempi moderni; il cataclisma impose una rivalutazione degli eventi causati da immense onde e la necessità di tenere in considerazione il pericolo rappresentato da impatti astronomici, cadute massi e frane dalla vasta portata.[8]
Terremoto della baia di Lituya del 1958 | |
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Immagine Landsat 8 a falsi colori della baia di Lituya, 2020. Le cicatrici di quanto causato dal maremoto risultano ancora evidenti nella foresta. In opposizione a quelle scure che indicano la categoria opposta, le aree verdi più chiare lungo la riva evidenziano i luoghi in cui le foreste sono più giovani, in quanto riformatesi dopo lo tsunami | |
Data | 10 luglio 1958 |
Ora | 06:15:58 (UTC) |
Magnitudo momento | 7.8-8.3[1][2][3][4] |
Profondità | 35 km |
Epicentro | Largo della baia di Lituya 58°22′12″N 136°39′54″W |
Stati colpiti | Stati Uniti |
Intensità Mercalli | XI (catastrofica) |
Maremoto | sì |
Vittime | 5[5] |
Posizione dell'epicentro
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