Testa di Enrico IV di Francia
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La testa di Enrico IV di Francia è un resto mortale ancora oggi al centro di un acceso dibattito sulla sua autenticità tra gli storici e gli specialisti di medicina, in particolare per la sua attribuzione a Enrico IV di Francia. Nel 1793, con la profanazione delle tombe della basilica di Saint-Denis, il cadavere del sovrano venne estratto dalla sua tomba e rimase esposto in piedi per due giorni perché fosse ammirato dai curiosi, per poi essere gettato in una fossa comune insieme a quelli di molti altri sovrani francesi. Un quarto di secolo più tardi, nel 1817, su ordine di Luigi XVIII, i resti dei reali dissepolti e poi inumati in due fosse comuni vennero riesumati e riportati nella cripta della basilica di Saint-Denis.
Nel 1925 sulla Gazette des arts apparve un articolo in cui un cranio mummificato, allora di proprietà del rigattiere Joseph-Émile Bourdais, fu presentato come la testa ritrovata di re Enrico IV. Il dibattito si accese, ma solo nel 2013 riprese con vigore contrapponendo due tesi tra loro: la prima, sostenuta dal medico legale Philippe Charlier, attribuisce la testa a Enrico IV; mentre la seconda, sostenuta dagli storici Philippe Delorme e Joël Cornette, sostiene che non vi sono prove scientifiche sufficienti per attribuire la testa mummificata al re di Francia.