The Hardy Boys (serie televisiva 1956)
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The Hardy Boys è una serie televisiva in due stagioni. La serie, prodotta dalla Walt Disney, fu trasmessa dalla rete ABC all'interno del programma televisivo Il club di Topolino tra il 1956 e il 1957.
The Hardy Boys | |
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Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1956-1957 |
Formato | serie TV |
Stagioni | 2 |
Episodi | 34 |
Durata | 12 min (episodio) |
Lingua originale | inglese |
Dati tecnici | B/N 4:3 |
Crediti | |
Interpreti e personaggi | |
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Casa di produzione | Walt Disney |
Prima visione | |
Dal | 2 ottobre 1956 |
Al | 20 dicembre 1957 |
Rete televisiva | ABC |
I fratelli Frank e Joe Hardy sono gli Hardy Boys, personaggi di fantasia protagonisti di diverse serie di gialli per bambini e adolescenti. I due fratelli agiscono come investigatori dilettanti, risolvendo casi rimasti irrisolti per le loro controparti adulte. I personaggi furono creati dallo scrittore americano Edward Stratemeyer. I libri della serie furono quindi scritti da diversi ghostwriter sotto lo pseudonimo collettivo Franklin W. Dixon.[1]
La prima stagione della serie, intitolata The Mystery of the Applegate Treasure, formata da 19 episodi della durata di circa 12 minuti ciascuno, venne trasmessa con cadenza quasi giornaliera dal 2 al 26 ottobre 1956.[2] Il successo ottenuto portò alla realizzazione di un'altra stagione: The Mystery of the Ghost Farm in 15 episodi della stessa durata, trasmessi settimanalmente dal 15 settembre al 20 dicembre 1957.[3]
Per il ruolo dei protagonisti furono chiamati due degli attori bambini di punta della Disney del periodo: Tim Considine e Tommy Kirk. Rispetto ai racconti originari l'età dei fratelli Hardy risultava così abbassata di qualche anno per meglio corrispondere ai gusti del pubblico adolescente de Il club di Topolino. Tim Considine era allora l'idolo del programma, protagonista in quegli stessi anni con David Stollery di un'altra serie di grande popolarità: Spin e Marty. Tommy Kirk raggiungeva proprio allora l'apice del successo come protagonista del film Zanna gialla (Old Yeller, 1957).