Un condannato a morte è fuggito
film del 1956 diretto da Robert Bresson / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Un condannato a morte è fuggito (Un condamné à mort s'est échappé, sottotitolo: Le vent souffle où il veut) è un film del 1956 diretto da Robert Bresson, tratto dal racconto autobiografico di André Devigny pubblicato ne Le Figaro Littéraire, vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes 1957.[1]
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Fatti in breve Titolo originale, Lingua originale ...
Un condannato a morte è fuggito | |
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Il cucchiaio, fondamentale per la fuga. | |
Titolo originale | Un condamné à mort s'est échappé |
Lingua originale | francese, tedesco |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1956 |
Durata | 99 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Robert Bresson |
Soggetto | André Devigny (memorie) |
Sceneggiatura | Robert Bresson |
Produttore | Alain Poiré, Jean Thuillier |
Casa di produzione | Gaumont, Nouvelles Éditions de Films |
Fotografia | Léonce-Henri Burel |
Montaggio | Raymond Lamy |
Musiche | Wolfgang Amadeus Mozart (Kyrie della Messa in Do minore) |
Scenografia | Pierre Charbonnier |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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