Uí Ímair
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Gli Uí Ímair ("Discendenti di Ímar/Ívar" in lingua irlandese) o Imaridi/Ivaridi, furono una dinastia norrena che regnò sulle terre bagnate dal Mare d'Irlanda (Regno di Dublino, Regno dell'isola di Man e Dalriada, Regno di Northumbria) tra il IX e l'XI secolo.
Uí Ímair | |
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Stato | Terre gravitanti intorno al Mare d'Irlanda |
Titoli | Re degli stranieri Regina d'Irlanda Regina di Norvegia Re di Northumbria Re di Scozia[1] Regina del Leinster Re di Dublino Re di Limerick Re di Waterford Re delle isole Re di Man Re di Rhins |
Fondatore | Ímar (Ívarr Ragnarsson?) |
Data di fondazione | IX secolo |
Etnia | vichingo-gaelici |
Rami cadetti | Crovanidi O'Donovan Clann Somhairle |
Fondatore della dinastia fu il vichingo Ímar/Ivar figlio di Gofraid/Goffridh/Gothfraid/Guðrøðr re di Lochlann, attivo nella seconda metà del IX secolo e quindi contemporaneo di quel semi-leggendario Ívarr Ragnarsson che, a capo della c.d. Grande armata danese, invase l'Anglia Orientale (865) e conquistò York (866) fondando il Regno di Jórvík. In ragione del fatto che il capostipite degli Uí Ímair venne ricordato alla sua morte (873) dagli Annali dell'Ulster come «Imhar, rex Nordmannorum totius Hibernie & Brittanie, uitam finiuit» (it. "Ímar, re dei norreni di tutta Irlanda e Gran Bretagna")[2] e che i suoi discendenti regnarono su York, taluni storici[3][4] ritengono che Ímar Gofraidson e Ívarr Ragnarsson siano la stessa persona. Per talaltri, invece, non sussistono dubbi sul fatto che si tratti di due distinti condottieri omonimi e contemporanei.[5][6]
Dal centro di potere di York, gli Uí Ímair, forti degli introiti loro garantiti dal controllo sul locale commercio degli schiavi,[7] organizzarono diverse spedizioni attraverso il Mare d'Irlanda, fondando numerosi avamposti militarmente solidi ed aggressivi in Irlanda (Dublino, Limerick, Waterford) e sottomettendo sia la Scozia insulare (v. Regno dell'isola di Man) sia parte di quella continentale.[1] Scacciati da York nel X secolo, gli Imaridi si spostarono nei loro possedimenti irlandesi ed insulari, originando varie dinastie di sovrani vichingo-gaelici le cui gesta sono ricordate a tinte fosche nel Cogad Gáedel re Gallaib nel quale vengono presentati quali maggiori antagonisti dei popoli liberi d'Irlanda.
Famosi e potenti quanto l'altra grande dinastia vichinga loro contemporanea dei Rjurikidi, gli Uí Ímair non furono però in grado di creare una solida compagine statale dai loro possedimenti. Si trattò infatti quasi sempre di "Re del mare" membri di una medesima dinastia ma privi di un progetto unitario imperiale,[8] in taluni casi in conflitto gli uni contro gli altri. In ragione di questa frammentazione, il loro dominio, in ultima analisi, non fu nemmeno capace di connaturarsi come un impero fattuale come invece fu, nel XI secolo per l'Impero del Mare del Nord di Canuto il Grande.