Varia di Palmi
manifestazione religiosa con macchine a spalla / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La Varia di Palmi è una festa popolare che si svolge a Palmi, in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città,[5] l'ultima domenica di agosto con cadenza pluriennale.
Festa di Maria Santissima della Sacra Lettera e della Varia di Palmi | |
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Tipo | religiosa |
Data | Ultima domenica di agosto[1] |
Celebrata in | Palmi[1] |
Religione | Cattolicesimo |
Oggetto della ricorrenza | Festa di Maria Santissima della Sacra Lettera |
Ricorrenze correlate | Festa di San Rocco |
Tradizioni | Processione del Sacro Capello e della Madonna della Sacra Lettera,[2] trasporto della Varia[1] |
Tradizioni profane | Sfilata dei Giganti,[3] luminarie, fuochi d'artificio, feste delle corporazioni |
Data d'istituzione | 1582[4] |
L'evento è la festa principale della regione, nel 2014 ritenuta "festa della Calabria".[6]
Nel 2013 è stata inclusa nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità nell'ambito della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO insieme alla Macchina di Santa Rosa di Viterbo, alla Festa dei Gigli di Nola e alla Discesa dei Candelieri di Sassari, riunite nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane.[7][8][9]
La Varia è un enorme carro sacro che rappresenta l'universo e l'assunzione in cielo della Vergine Maria.[10] Sopra il carro, di altezza pari a 16 metri[11], trasportato a spalla da 200 Mbuttaturi (portatori), trovano posto dei figuranti che rappresentano la Madonna, il Padreterno, gli Apostoli e gli angeli.[11]
Il giorno che precede il trasporto trionfale della Varia vi è un altro momento importante di fede, ove per le vie cittadine vengono portati in processione il quadro di Maria Santissima della Sacra Lettera e il reliquiario del Sacro Capello.
Dal 1900 ad oggi la Varia ha avuto anche altri riconoscimenti tra i quali: la copertina di un numero de La Domenica del Corriere,[12] l'emissione di un francobollo prodotto dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato[13] e l'abbinamento a una lotteria nazionale.[14]