Viktor Orbán
avvocato e politico ungherese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Viktor Mihály Orbán (AFI: [ˈviktor ˈmihaːj ˈorbaːn]; Székesfehérvár, 31 maggio 1963) è un avvocato e politico ungherese, Primo ministro dell'Ungheria dal 2010, carica che ha anche ricoperto precedentemente tra il 1998 ed il 2002. È leader del partito Fidesz - Unione Civica Ungherese.
Viktor Orbán | |
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Orbán nel 2022 | |
Primo ministro dell'Ungheria | |
In carica | |
Inizio mandato | 29 maggio 2010 |
Presidente | László Sólyom Pál Schmitt László Kövér (ad interim) János Áder Katalin Novák Tamás Sulyok |
Vice capo del governo | Sandor Pintér Zsolt Semjen Mihaly Varga |
Predecessore | Gordon Bajnai |
Durata mandato | 8 luglio 1998 – 27 maggio 2002 |
Presidente | Árpád Göncz Ferenc Mádl |
Predecessore | Gyula Horn |
Successore | Péter Medgyessy |
Presidente del Consiglio dell'Unione europea | |
Durata mandato | 1º gennaio 2011 – 30 giugno 2011 |
Predecessore | Yves Leterme |
Successore | Donald Tusk |
Presidente di Fidesz - Unione Civica Ungherese | |
In carica | |
Inizio mandato | 17 maggio 2003 |
Predecessore | János Áder |
Durata mandato | 18 aprile 1993 – 29 gennaio 2000 |
Predecessore | carica creata |
Successore | László Kövér |
Membro dell'Assemblea nazionale | |
In carica | |
Inizio mandato | 2 maggio 1990 |
Legislatura | I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX |
Gruppo parlamentare | Fidesz - Unione Civica Ungherese |
Dati generali | |
Partito politico | Fidesz - Unione Civica Ungherese |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Università | Università Loránd Eötvös |
Professione | Avvocato |
Firma |
Nato a Székesfehérvár, Orbán ha studiato giurisprudenza all'Università Loránd Eötvös, laureandosi nel 1987. Ha studiato per un breve periodo scienze politiche al Pembroke College di Oxford, prima di tornare in Ungheria per entrare in politica sulla scia delle rivoluzioni del 1989.
È diventato capo del movimento studentesco riformista noto come "Alleanza dei giovani democratici" (Fiatal Demokraták Szövetsége), che si sarebbe poi tramutato nel partito Fidesz. Successivamente è diventato un politico noto a livello nazionale dopo aver tenuto un discorso riguardo Imre Nagy ed altri martiri della storica rivoluzione ungherese del 1956, in cui chiesero apertamente che le truppe sovietiche si ritirassero dal Paese. Dopo la transizione democratica del 1990, Orbán è stato eletto all'Assemblea nazionale ungherese e ha servito come leader del caucus parlamentare di Fidesz fino al 1993.
Sotto la sua guida, Fidesz è slittato da un orientamento ideologico fondato sul liberalismo e sull'integrazione europea, tipico del centro-destra, verso un conservatorismo nazionale tipico di una destra più radicale. Dopo che Fidesz ha raggiunto un importante numero di seggi alle elezioni parlamentari in Ungheria del 1998, Orbán è stato nominato primo ministro per la prima volta. Fidesz ha perso per poco le elezioni parlamentari in Ungheria del 2002 e del 2006 contro il Partito Socialista Ungherese, con Orbán che ha trascorso questo periodo come leader dell'opposizione. La caduta di popolarità dei socialisti, esacerbata dal noto "discorso di Őszöd" dell'allora primo ministro Ferenc Gyurcsány, ha aiutato Orbán a condurre Fidesz a una vittoria schiacciante nelle elezioni parlamentari in Ungheria del 2010.
Orbán ha formato così una coalizione con il Partito Popolare Cristiano Democratico, raggiungendo la maggioranza in Assemblea nazionale, che ha successivamente sfruttato per introdurre importanti, seppur controverse, riforme costituzionali e legislative. Fidesz ha mantenuto la sua maggioranza nelle elezioni parlamentari in Ungheria del 2014 e del 2018. Nell'agosto 2018, è diventato il secondo primo ministro con l'esecutivo più longevo in Ungheria dopo Kálmán Tisza.
La politica interna basata sulla retorica populista attuata da Orbán ha causato un processo di arresto ed arretramento della democrazia in Ungheria, facendola muovere verso una forma di Stato autoritario.[1][2][3][4] Pertanto il suo conservatorismo sociale e nazionale, la mirata opposizione all'immigrazione, lo spiccato euroscetticismo, e la difesa di concetti quali lo Stato-nazione e quella che lui stesso definisce come "democrazia illiberale", hanno attirato una significativa attenzione e critica internazionale.[5]
Come conseguenza della condotta politica di Orbán, Fidesz è stato sospeso dal Partito Popolare Europeo da marzo 2019[6] fino a marzo 2021, quando Fidesz ha lasciato il PPE dopo che un nuovo statuto ha rafforzato l'impegno dei partiti costituenti al rispetto del principio dello Stato di diritto.[7]