Kaddish
preghiera ebraica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Kaddish, o Qaddish e Qadish (in aramaico קדיש, lett. Santificazione - plurale: Kaddishim), è una delle più antiche preghiere ebraiche recitata soltanto alla presenza di un Minian composto da dieci ebrei o ebree che abbiano compiuto la maggiore età religiosa dei 13 anni per i maschi o 12 per le femmine, età a partire dalla quale ogni ebreo ed ebrea ha il dovere di osservare i precetti della Torah. La parola in realtà designa vari tipi di Kaddish tra loro correlati.[1]
Il tema centrale del Kaddish è l'esaltazione, magnificazione e santificazione del nome di Dio.[2] Nella liturgia ebraica vengono usate differenti versioni del Kaddish funzionalmente come separatori tra sezioni del servizio.
Il termine "Kaddish" è spesso usato come riferimento al "Kaddish del lutto", recitato come parte dei rituali funebri dell'ebraismo in tutti i servizi di preghiera, come anche ai funerali (all'infuori del cimitero – si veda più sotto: Kaddish ahar Hakk'vurah) e ai memoriali. La locuzione "dire Kaddish" si riferisce in modo inequivocabile ai rituali del lutto. Persone in lutto "dicono Kaddish" per dimostrare che, nonostante la perdita, ancora lodano Dio.[1]
Le parole iniziali di questa preghiera sono ispirate da Ezechiele 38:23[3], visione della grandezza di Dio agli occhi di tutte le nazioni. Il versetto centrale del Kaddish nella tradizione ebraica è la risposta della congregazione: in ebraico יְהֵא שְׁמֵהּ רַבָּא מְבָרַךְ לְעָלַם וּלְעָלְמֵי עָלְמַיָּא? ("Sia il Suo grande nome benedetto per tutta l'eternità."), una dichiarazione pubblica della grandezza ed eternità di Dio.[4] Questa risposta è una traduzione aramaica dell'ebraico "ברוך שם כבוד מלכותו לעולם ועד" (Sia benedetto il Suo nome, e il Suo regno è per sempre), che si trova nel Targum di Gerusalemme (יְהֵא שְׁמֵיהּ רַבָּא מְבָרֵךְ לְעָלְמֵי עַלְמִין) (Genesi 49:2[5] e Deuteronomio 6:4[6]), ed è simile al testo di Daniele 2:20[7].[1]
Il Kaddish del lutto, il Kaddish del Rabbino ed il Kaddish Completo finiscono con una supplica per la pace ("Oseh Shalom..."), che è in ebraico e somiglia al versetto biblico Giobbe 25:2[8]. Insieme a Shemà e Amidah, il Kaddish è uno degli elementi più importanti e centrali della liturgia ebraica.[1]