Gianluca Vialli
calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano (1964-2023) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Gianluca Vialli (Cremona, 9 luglio 1964 – Londra, 5 gennaio 2023[2][3]) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano, di ruolo attaccante.
Gianluca Vialli | ||
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Vialli in nazionale al campionato del mondo 1990 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 180 cm | |
Peso | 77 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 1º luglio 1999 - giocatore 14 giugno 2002 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1973-1978 | Pizzighettone | |
1978-1981 | Cremonese | |
Squadre di club1 | ||
1981-1984 | Cremonese | 105 (23) |
1984-1992 | Sampdoria | 223 (85)[1] |
1992-1996 | Juventus | 102 (38) |
1996-1999 | Chelsea | 58 (21) |
Nazionale | ||
1983-1986 | Italia U-21 | 21 (11) |
1985-1992 | Italia | 59 (16) |
Carriera da allenatore | ||
1998-2000 | Chelsea | |
2001-2002 | Watford | |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Bronzo | Italia 1990 | |
Europei di calcio Under-21 | ||
Bronzo | 1984 | |
Argento | 1986 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Tra i migliori centravanti degli anni 80 e 90 del XX secolo,[4][5][6][7] rientra nella ristretta cerchia dei calciatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club, unico tra gli attaccanti.[8] Vincitore di numerosi trofei in campo nazionale e internazionale, è stato capocannoniere dell'europeo Under-21 1986,[9] della Coppa Italia 1988-1989 – in cui ha stabilito, con 13 reti, il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione del torneo[10][11] –, della Coppa delle Coppe 1989-1990[12] e della Serie A 1990-1991.[13]
Salito alla ribalta nella Cremonese, nelle cui file nel 1984 ha contribuito al ritorno dei grigiorossi in Serie A dopo oltre mezzo secolo di assenza,[14] si è affermato ai massimi livelli nella Sampdoria, in coincidenza col periodo più vittorioso (1984-1992) nella storia del club ligure – e nel quale ha composto con Roberto Mancini una tra le coppie di attaccanti più affiatate nella storia del calcio italiano[15] –, con l'apice del primo scudetto blucerchiato nella stagione 1990-1991.[15] È rimasto ai vertici internazionali anche con la successiva esperienza nella Juventus, dov'è assurto a capitano[16] e trascinatore[17] dei bianconeri di metà anni 90, fino a sollevare la UEFA Champions League 1995-1996. Ha infine concluso l'attività nel Chelsea dove, anche in veste di player-coach, ha contribuito a riportare i londinesi ad alti livelli dopo decenni di anonimato.[18]
Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un europeo (Germania Ovest 1988); al suo attivo anche 21 gare e 11 gol con l'Under-21, con cui ha disputato due europei di categoria (1984 e 1986).
Più volte candidato al Pallone d'oro, si è classificato 7º nelle edizioni 1988 e 1991.[19] Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.[20]