Herbalife
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Herbalife International Ltd. (NYSE: HLF) è un'azienda globale che opera nel settore alimentare del controllo del peso e della cura della pelle. È stata fondata nel 1980 e conta circa 8.900 dipendenti in tutto il mondo. Herbalife riporta vendite nel 2019 pari a 4,9 miliardi di dollari USA, la sede si trova a Los Angeles, California, USA - la sede fiscale si trova nelle Isole Cayman.[2] nel 2023 e' risultata l'azienda di integratori alimentari che fattura piu' di ogni altra azienda analoga al mondo.
Herbalife International Ltd. | |
---|---|
Stato | Stati Uniti |
Forma societaria | Public company |
Borse valori | NYSE: HLF |
ISIN | KYG4412G1010 |
Fondazione | 1980 a Los Angeles |
Fondata da | Mark Reynolds Hughes |
Sede principale | Los Angeles |
Persone chiave | Michael O. Johnson (Chairman e CEO) Dr. John Agwunobi (Co- Presidente) John DeSimone (Co-Presidente) |
Settore | Nutrizione e benessere |
Prodotti | Integratori alimentari |
Fatturato | 4,9 miliardi di $[1] (2019) |
Utile netto | 311 milioni di $[1] (2019) |
Dipendenti | 8.900 (2014) |
Note | La sede fiscale si trova alle Isole Cayman |
Sito web | iamherbalifenutrition.com |
L'azienda distribuisce i suoi prodotti in 94 Nazioni (dati del 2018) attraverso una rete vendita di circa 2.7 milioni di distributori indipendenti[3]; i distributori indipendenti Herbalife possono ottenere profitto sia dalla vendita diretta dei prodotti che da commissioni addizionali che l'azienda attribuisce attraverso il sistema del "network marketing".[4]
Herbalife è stata oggetto di una indagine, iniziata nel 2015, da parte della FTC statunitense (Federal Trade Commission), con l'accusa di aver messo in atto una forma di marketing piramidale.[5] Nel luglio 2016, Herbalife ha patteggiato con la FTC una sanzione di complessivi 200 milioni di dollari[5], facendo conseguentemente cadere le accuse di schema piramidale[6]: la società, inoltre, ha accettato di rivedere profondamente il proprio modello di business e reclutamento/formazione dei venditori[5], nonché di rimborsare 350 mila distributori indipendenti per le perdite patrimoniali che hanno subito nel tempo.