Ivan Stepanovič Konev
generale sovietico (1897-1973) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Ivan Stepanovič Konev (in russo Ива́н Степа́нович Ко́нев?, /ɪˈvan sʲtʲɪˈpanəvʲɪtɕ ˈkonʲɪf/; Lodejno, 28 dicembre 1897[1] – Mosca, 21 maggio 1973) è stato un generale e politico sovietico. Comandante tra i più capaci ed energici dell'Armata Rossa durante la seconda guerra mondiale, sul Fronte orientale, guidò con abilità una lunga serie di campagne offensive durante il periodo 1943-1945, alla testa di vari "Fronti" sovietici, contribuendo alla liberazione dell'Ucraina e della Polonia, prima di partecipare con un ruolo decisivo alle battaglie finali di Berlino e di Praga, in cui entrò vittorioso il 9 maggio 1945, alla conclusione della guerra.
Ivan Stepanovič Konev | |
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Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS | |
Legislatura | I, II, III, IV, V, VI |
Circoscrizione | Oblast' di Čita (I), Circoscrizione militare (II, III, VI), Oblast' di Leopoli (IV), Oblast' di Rovno (V) |
Deputato del Soviet delle Nazionalità del Soviet Supremo dell'URSS | |
Legislatura | VII, VIII |
Circoscrizione | RSFS Russa |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista dell'Unione Sovietica |
Università | Accademia militare M. V. Frunze |
Condottiero famoso per i suoi metodi spietati, Ivan Konev era un ufficiale determinato, rigido, preparato culturalmente e profondamente legato all'ideologia del socialismo sovietico. Promosso sin dal febbraio del 1944, maresciallo dell'Unione Sovietica, alla fine della guerra era, insieme ai marescialli Georgij Žukov, Aleksandr Vasilevskij e Konstantin Rokossovskij, tra i comandanti sovietici più famosi in patria e all'estero.
Dopo la guerra, in qualità di comandante supremo del Patto di Varsavia guidò le truppe sovietiche nella repressione della rivoluzione ungherese del 1956. Dopo aver lasciato il comando del Patto di Varsavia nel 1960, l'anno seguente fu inviato nuovamente in Germania, dove era in corso la pericolosa Crisi di Berlino del 1961, per assumere il comando del gruppo di forze sovietiche schierate in territorio tedesco.