Raising the Flag on Iwo Jima
fotografia scattata da Joe Rosenthal durante la seconda guerra mondiale / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Raising the Flag on Iwo Jima (in italiano traducibile come "Alzabandiera a Iwo Jima") è il titolo di una celebre fotografia scattata dal fotografo della Associated Press Joe Rosenthal il 23 febbraio 1945, durante la seconda guerra mondiale, nella battaglia sull’isola omonima: lo scatto ritrae sei militari statunitensi (cinque appartenenti allo United States Marine Corps e un assistente di sanità della United States Navy[1]) ripresi nell'atto di issare la bandiera degli Stati Uniti d'America sulla vetta del monte Suribachi a Iwo Jima, appena conquistato alla guarnigione giapponese.
La foto ottenne subito un vasto successo in patria e una grande popolarità: vincitrice del Premio Pulitzer alla fotografia nel 1945, l'immagine fu posta al centro di una estesa campagna propagandistica per sostenere lo sforzo bellico degli Stati Uniti, venendo subito riprodotta e diffusa in svariati formati e ottenendo un'immediata popolarità. Dopo la guerra, l'immagine fu presa a modello dallo scultore Felix de Weldon per la realizzazione del Marine Corps War Memorial, inaugurato nel 1954 e posto nelle vicinanze del Cimitero nazionale di Arlington, presso Washington.
Dei sei militari ripresi nella foto, Harlon Block (confuso fino al 1947 con Hank Hansen), Franklin Sousley e Michael Strank rimasero uccisi a Iwo Jima nei giorni seguenti allo scatto, mentre i marines René Gagnon, Ira Hayes e l'assistente di sanità John Bradley furono richiamati in patria e posti al centro della campagna propagandistica legata alla fotografia. Nel 2016 il Corpo dei Marines ha ufficializzato che tra i sei uomini immortalati nella foto, Bradley fu scambiato con il soldato di prima classe Harold Schultz,[2] mentre il 16 ottobre 2019 è stato annunciato che il militare fino ad allora identificato con René Gagnon era in realtà il caporale dei marine Harold Keller.[3]