Real Academia Española
istituzione pubblica che norma la lingua spagnola / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La Real Academia Española[1] (RAE) è l'organismo responsabile di elaborare le regole linguistiche della lingua spagnola, concretizzate nel dizionario, la grammatica e l'ortografia che garantiscono uno standard linguistico comune.[2] Si tratta di un'istituzione culturale fondata nel 1713 da un gruppo di illuministi che, riuniti intorno a Juan Manuel Fernández Pacheco, marchese di Villena, concepirono l'idea di creare un'accademia dedicata, come l'accademia francese, a lavorare al servizio dell'idioma nazionale. L'anno seguente, il re Filippo V approvò la costituzione dell'Accademia Spagnola e la collocò sotto “riparo e protezione Reale”.[3][4]
Real Academia Española | |
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Armoriale della Real Academia Española | |
Sede attuale della Real Academia Española, nel Barrio de los Jerónimos, Madrid. L'edificio fu inaugurato il 1º aprile 1894 alla presenza di Alfonso XIII e Maria Cristina d'Austria | |
Stato | Spagna |
Tipo | accademia |
Istituito | 1713 |
da | Juan Manuel Fernández Pacheco |
Sede | Madrid |
Slogan | «Limpia, fija y da esplendor» |
Sito web | www.rae.es |
Ritenendo che la lingua spagnola avesse raggiunto un momento di perfezione somma, divenne proposito della Real Academia di cristallizzare i vocaboli con le loro proprietà di eleganza e purezza. Questa finalità fece nascere l'emblema formato da un crogiolo al fuoco, con il motto «Limpia, fija y da esplendor», cioè «Pulisce, fissa e dà splendore». Pertanto l'istituzione nacque come un centro di lavoro dedicato «al servizio dell'onore della nazione».
Questa vocazione di utilità collettiva divenne il principale segno di identità dell'Accademia, differenziandola dalle altre accademie avevano proliferato nei secoli d'oro e che erano concepite solo come circoli letterari occasionali.
Dopo poco tempo l'Accademia vide riconosciuta la propria autorità in materia linguistica, sopravvivendo alle più difficili vicissitudini storiche; prima di tutto perché rispondeva ad una necessità permanente, quale quella di regolare una lingua di così ampia estensione come lo spagnolo; successivamente anche perché ha svolto il suo ruolo a al di sopra di tutte le ideologie politiche ed è senza dubbio riuscita ad adattare il suo funzionamento ai diversi periodi storici senza però rinunciare alla tradizione.
Nel nuovo statuto, approvato nel 1993, fu considerato necessario modificare l'antico motto adattandolo all'obiettivo superiore di lavorare al servizio dell'unità della lingua.[5]
Quando venne proclamata l'indipendenza delle province latinoamericane, la RAE promosse la nascita di accademie corrispondenti in ognuna delle giovani repubbliche latinoamericane. Questa decisione non era motivata da interessi politici, ma da considerazioni di ordine davvero superiore: tutti i cittadini di tutte quelle nazioni hanno una patria originaria comune ed una stessa lingua e dividono il patrimonio di una stessa letteratura.
Alle diciannove accademie sudamericane si aggiunsero l'Academia Filipina de la Lengua Española e l'Academia Norteamericana de la Lengua Española. Queste ventuno accademie costituiscono, insieme alla RAE la Asociación de Academias de la Lengua Española, fondata nel 1951 durante il I Congreso de Academias, celebrato in Messico.
La sede della RAE si trova a Madrid.