Sigrdrífa
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Sigrdrífa, nella mitologia norrena, è la Valchiria della Conoscenza e leggendaria skjaldmær.
Nel Sigrdrífumál e nella Saga dei Völsungar essa appare come mentore di Sigfrido (in norreno antico Sigurðr, nella tradizione tedesca Siegfried), al quale insegnò le rune, dopo che lui l'ebbe risvegliata da un sonno magico indottole come punizione dal padre, Odino. Nella saga Sigrdrífa racconta il motivo di questa punizione: Si legge che una grande battaglia venne combattuta tra due re, cioè Hjalmgunnar, un vecchio guerriero a cui Odino ebbe promesso la vittoria, e Agnar (conosciuto anche con il nome di Audabrodir)[1]. Durante lo scontro Sigrdrífa uccise Hjalmgunnar, scatenando l'ira del dio, che decise perciò di pungerla con una spina soporifera. Odino sancì inoltre che la valchiria non avrebbe mai più vinto alcuna battaglia e che si sarebbe dovuta sposare. Tuttavia Sigrdrífa si difese giurando che avrebbe sposato solo un uomo che mai conobbe la paura.[1][2]
Nella traduzione della Saga dei Völsungar dello storico e professore Jesse L. Byock questo insegnamento viene dato invece dalla skjaldmær Brunilde, la cui figura conta molte somiglianze con quella della valchiria Sigrdrífa, tanto che i due personaggi mitologici vengono talvolta considerati come un'unica figura.[3][2]