Theta
lettera dell'alfabeto greco / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Theta (Θ; θ o ϑ), più comunemente resa in italiano come Tèta[1] o Teta[2][3][4], è l'ottava lettera dell'alfabeto greco. Nel greco antico è una consonante di tipo dentale aspirata (dentale sorda aspirata) /tʰ/, mentre nel greco moderno trascrive la fricativa interdentale sorda /θ/.
Lettere classiche | |||
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Αα | Alfa | Νν | Ni |
Ββ | Beta | Ξξ | Xi |
Γγ | Gamma | Οο | Omicron |
Δδ | Delta | Ππ | Pi |
Εε | Epsilon | Ρρ | Rho |
Ζζ | Zeta | Σσς | Sigma |
Ηη | Eta | Ττ | Tau |
Θθ | Theta | Υυ | Ypsilon |
Ιι | Iota | Φφ | Phi |
Κκ | Kappa | Χχ | Chi |
Λλ | Lambda | Ψψ | Psi |
Μμ | Mi | Ωω | Omega |
Lettere numerali | |||
Ϛϛ | Stigma | Ϡϡ | Sampi |
Ϟϟ | Qoppa | ||
Lettere arcaiche | |||
Ϝϝ | Digamma | Ϻϻ | San |
Ͱͱ | Heta | ||
Altri caratteri | |||
Ϳϳ | Jod | Ϸϸ | Sho |
Segni diacritici |
Il suo valore nel sistema numerico greco è 9.
La lettera deriva dalla fenicia teth e, nella sua forma più arcaica, poteva essere scritta oppure , segni derivati dai geroglifici egizi per rappresentare, rispettivamente, una città e il Sole. Da essa si evolve la lettera cirillica fita (Ѳ, ѳ).
Gli usi In topografia Θ è utilizzato per indicare l'azimut di un segmento di coordinate polari rispetto ad un asse.
In matematica è utilizzato:
- per indicare un angolo generico;
- in statistica, per indicare il generico parametro del modello o, se maiuscolo, lo spazio parametrico.
In fisica è usato:
- per indicare l'ampiezza di un angolo in un coordinate polari e sferiche;
- occasionalmente per la velocità lineare (moto di traslazione), anche se si preferisce l'omega;
- occasionalmente per la velocità angolare (moto rotazionale, etc), anche se si preferisce l'omega;
- per indicare la riluttanza in elettromagnetismo;
- per indicare la resistenza termica in termodinamica.
In informatica è utilizzato per indicare il limite asintotico stretto nell'analisi dei tempi di esecuzione di una funzione[5].
In linguistica, (e precisamente nell'alfabeto fonetico internazionale) si usa per indicare una consonante fricativa dentale sorda.[6]
In economia rappresenta la variabilità nel tempo del premio di un'opzione.[7]
In neurologia esprime uno dei ritmi elettroencefalografici.[8]